Ischia News ed Eventi - Al Madre la presentazione de La Bella Giornata, quarto episodio della serie a fumetti Sgomento

Al Madre la presentazione de La Bella Giornata, quarto episodio della serie a fumetti Sgomento

Arte
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L’artista Pádraig Timoney firma la copertina del nuovo numero della “graphic novel” edita da MucciComics Inc - Giovedì 26 luglio, ore 18.00, Back Patio, Via Settembrini 79, Napoli.

Giovedì 26 luglio alle ore 18.00 al Madre ·
museo d’arte contemporanea Donnaregina sarà presentato il quarto episodio della serie a fumetti Sgomento, dal titolo La Bella Giornata, pubblicata dalla casa editrice indipendente MucciComics Inc., che intende costruire un rapporto diretto tra il linguaggio del fumetto e il mondo dell’arte. L’evento sarà accompagnato dal djset dell’artistaMaria Adele del Vecchioe di MPIOM.

Sgomento è un progetto editoriale di Marco Pio Mucci e Matteo Pomati avviato nel 2017 e che prevede, per ogni episodio, un’inedita copertina d'artista. La copertina de La Bella Giornata è stata affidata a Pádraig Timoney (Derry, 1968), artista di origini irlandesi che vive e lavora a New York e che, dopo aver eletto Napoli a suo luogo di residenza e produzione dal 2004 al 2011, è stato protagonista nel 2014 di un'ampia retrospettiva di metà carriera al Madre, A lu tiempo de..., a cura di Alessandro Rabottini. In collezione al museo di arte contemporanea della Regione Campania sono presenti inoltre le sue due opere Untitled, 2008; Broken two way mirror, n. 2, 2009.

La Bella Giornata - graphic novel ambientata a Napoli - fa diretto riferimento, fin dal titolo, al romanzo breve dello scrittore e sceneggiatore napoletano Raffaele La Capria. Il volume è costituito da cinque storie brevi, caratterizzate dalla quasi totale assenza di dialoghi, a cui fa parzialmente eccezione il primo racconto, con la stringata conversazione tra un ragazzo e una ragazza, protagonisti di una passeggiata romantica nel quartiere di Fuorigrotta. All’interno del volume, anche due interventi affidati a Luca Gioacchino Di Bernardo (Napoli, 1991): due testi, “Bianco” in apertura e “Nero” in chiusura, e un disegno che dà il titolo e diviene parte integrante dell’ultima storia.