Ischia News ed Eventi - Casamicciola, l’ Europa è vicina ed il Comune è lontano

Casamicciola, l’ Europa è vicina ed il Comune è lontano

Giuseppe Mazzella - Giornalista

Politica
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Già nel ‘ 700 era nelle guide turistiche per le sue ville – il terremoto del 28 luglio 1883 segnò il suo destino – la Ricostruzione fu sbagliata – il Pio Monte della Misericordia nel 1895 fu il simbolo della Rinascita – Nel 1910 la grande alluvione e la Seconda Rinascita – il declino del termalismo tradizionale e la chiusura del Pio Monte – La “ Terza Rinascita” parte dalla Scuola con il potenziamento dell’ edilizia scolastica – Ristrutturazione e recupero del Palazzo delle Scuole ex-Dux dopo i lavori alla Scuola Media – sono in atto i lavori all’ Istituto Tecnico Mattei una scuola all’ avanguardia con 5 indirizzi ed il progetto Scuola-Lavoro – Con i fondi europei del piano 2014-2020 si può realizzare una completa Trasformazione Urbana

Casamicciola, luglio 15

L’ Europa a Casamicciola era arrivata fin dal ‘ 700. Era l’ Europa dei turisti stranieri che venivano a fare le cure termali con l’ acqua del Gurgitello – quella che Julio Jasolino nel suo libro del 1588 dice che ha “ felicemente esperimentato” – e portavano la valuta pregiata e parlavano francese, inglese, tedesco. Casamicciola  era già nelle guide turistiche settecentesche “ come  centro aperto all’ ospitalità con “ buone abitazioni e belli casini per comodo di coloro che vogliono servirsi dei bagni”  e queste abitazioni e “ casini” per i turisti – c’erano almeno 15 alberghi – avevano anche nomi in francese – la lingua internazionale del tempo – e lo stesso termine “ Europa” venne dato ad un albergo dove nel 1867 soggiornò Enrico Ibsen.

Era già “ internazionale” Casamicciola e “ tra le più ricche stazioni balneari d’ Europa” scrisse la prof.ssa  Ilia Delizia in una presentazione di una mostra  fotografica a cura dell’ arch. Corrado D’ Ambra che si tenne dal 12 al 19 settembre 1982 nella “ casina della pineta Pio Monte della Misericordia” per mia iniziativa  ed a cura dell’ Amministrazione Comunale di cui ero “ consigliere delegato alla Cultura” sempre alla “ disperata ricerca” delle radici di una cittadina completamente distrutta dal terremoto del  28 luglio 1883 dell’ undicesimo grado della scala Mercalli che causò  2333 morti, 762 feriti, 537 case distrutte, 69 danneggiate e 65 “ polverizzate”.

“ La catastrofe del 28 luglio 1883 segnò definitivamente il destino di quella cittadina più volte provata posta interamente in collina sui due bracci che si diramavano dalla arteria Margherita; a sinistra il nucleo di Piazza Bagni e a destra le ville residenziali della collina della Sentinella per culminare poi, più in alto, con l’ insediamento del Majo e facenti capo rispettivamente alle sorgenti Gurgitello e La Rita” come la descrive Ilia Delizia prima del sisma.

Il “ terremoto di Casamicciola nell’ isola d’ Ischia” fu la prima grande catastrofe dell’ Italia postunitaria  e nacque proprio da Casamicciola la prima legislazione antisismica ed un interesse scientifico e culturale enorme tanto che il Servizio Sismico Nazionale gli ha dedicato una monumentale monografia che presentammo il 6 marzo 1999 all’ Hotel Manzi con una interessantissima mostra ed un bellissimo catalogo   con la partecipazione dell’ indimenticabile Presidente della Provincia di Napoli, Amato Lamberti  e del direttore del Servizio Sismico, Roberto De Marco e degli autori Giuseppe Luongo, Ilia Delizia, Ugo Vuoso, Elena Cubellis, Ugo Leone, Gaetano Fiorentino, Danila Abruzzese, Sergio Castenetto, Marcella  Rebuffat, Mirella Sebastiano.

Moderai  quell’ evento che definisco “ storico” per la presentazione di  uno studio “ fondamentale e completo” dal quale si poteva e si doveva partire per una Terza Rinascita – dopo il terremoto del 1883 e l’ alluvione del 1910 – perché non solo c’è stata una “ ricostruzione mancata” come documentarono Giuseppe Luongo, Stefano Carlino, Elena Cubellis, Ilia Delizia, Raffaello Iannuzzi e Francesco Obrizzo in un successivo studio del 2006 – sette anni dopo la monografia – ma  il paese registrava una perdita di sviluppo con l’ obsolescenza del termalismo tradizionale e soprattutto con la chiusura del monumentale complesso del Pio Monte della Misericorda “ ricostruito” nel 1895 quasi come il simbolo della Rinascita.

Proposi all’ allora sindaco Arnaldo Ferrandino di concedere la “ Cittadinanza Onoraria” agli autori della monografia e nemmeno di  questo ( una delibera consiliare di cittadinanza onoraria non ha spese di bilancio!) è stata capace o sensibile una indefinibile “ classe politica” in sedici anni!

Assistere a questo degrado civile di una cittadina che si sente propria, perché ci si è nati, ci si vive e si è conosciuto il ruolo nel passato e  si sono studiate le possibilità di Rinascimento,  è una prova dolorosa  soprattutto perché ,come sottolineava il prof. Edoardo Malagoli in un magistrale articolo di oltre trent’anni fa ,  “ questa sofferenza acuta non è provocata da una catastrofe  di origine naturale ma provocata da un ottundimento delle coscienze quasi che l’ amore per la vita, per la bellezza, per l’ armonia si sia essiccato nei petti per far posto ad una  cupa smania di eversione, all’ acre gusto dell’ ingratitudine verso i valori dei padri, alla stolta attrazione per il caotico, l’ alienante, l’ informe, il volgare”.

Il caotico, l’ alienante, l’ informe, il volgare ed ancora  il “ provvisorio”  diventato “ sporco e permanente”  è rappresentato dalle rovine del Pio Monte della Misericordia ridotto a parcheggio provvisorio e mercato ambulante dove tentano uno spazio per loro i bambini con qualche gioco  e gli anziani in una casina con un televisore perché da oltre 10 anni l’ Ente Napoletano delle 7 Opere di Misericordia  ha “generosamente” dato il “ comodato d’ uso” degli spazi esterni rinnovabile ogni due anni ma nella piena responsabilità civile e penale del sindaco pro-tempore. E le fabbriche in macerie? Continua la guerra di carte  bollate senza che si sappia chi è il “ pieno proprietario”.

Abbiamo proposto come Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell’ isola d’ Ischia ( OSIS) già da 4 anni un progetto di trasformazione urbana – con un piano di fattibilità giuridica ed un altro di fattibilità finanziaria – affinché Casamicciola diventasse “ Un laboratorio per lo sviluppo” come dettagliatamente ho esposto su IL DISPARI di venerdì 2 gennaio 2015 con un paginone enorme con il disegno cartografico dei 16 interventi prioritari da avviare per una “ trasformazione urbana” capace di una Terza Rinascita. Ma è probabile che l’ amore per la bellezza, per l’ armonia si sia essiccato nei petti di quanti oggi sono sindaco,assessori, consiglieri comunali forse perché presi da una eterna emergenza finanziaria e da un personalismo esasperato senza precedenti ma dalle buone radici.

Si sarebbe portati a concludere che qui l’ Europa non c’è più. Non c’è più  ciò che Altiero Spinelli chiamava “ il piacere del pensare pulito, l’ ebbrezza della creazione politica, il fremito dell’ apparire delle cose impossibili”. Solo infatti con la voglia di costruire quello che non è mai stato fatto si possono realizzare le grandi cose.

Ma invece non è così. C’è una speranza – ciò che i francesi chiamano al maschile “  espoir” cioè  “ lo stato di attesa con fiducia” -  rappresentata dalla scuola con le sue istituzioni scolastiche e dallo Stato che si sostituisce  alla Regione ed al Comune. Qui c’è il fallimento degli Enti Locali.

“ Scuola, ultimo baluardo” ho scritto su IL DISPARI domenica 5 luglio 2015 con il saluto alla Preside dell’ Istituto Comprensivo “ Enrico Ibsen”,  dottoressa Lucia Mattera Fralliciardi, che dopo 42 anni lascia il servizio ma è stata capace di portare a termine i lavori alla scuola media finanziati dall’ Unione Europea e dal Ministero dell’ Istruzione per circa 250mila euro gestiti direttamente dalla scuola nell’ ambito del programma di aiuti 2007-2013 ricevendo dal sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, non sostegno ma intralcio per la realizzazione dei lavori che hanno comportato sacrifici per tre mesi degli alunni costretti al doppio turno.

Un altro finanziamento questa volta del Ministero delle Infrastrutture di circa 700mila euro stava per andare perduto se non ci fosse stata la denuncia della stampa per i lavori di consolidamento statico dell’ edificio delle elementari “ Alessandro Manzoni” che finalmente sono iniziati e che dovranno terminare entro sei mesi ma i 300 bambini delle elementari del “ Manzoni” dovranno trovare allocazione provvisoria nelle aule della scuola media e si dovrà fare di tutto per evitare il doppio turno dei bambini. Ma per il 2016 finalmente il Palazzo delle Scuole o ex-Palazzo Dux  sarà idoneo dopo 80 anni di polemiche e di lavori provvisori e di illegittima parziale occupazione da parte degli uffici municipali. Il Palazzo sarà e dovrà essere interamente della scuola. Saremo vigli su questo.

L’ Europa – quella dell’ “Unione a metà”  i cui uffici stanno a Bruxelles – ha finanziato anche i lavori di ammodernamento dell’ Istituto Tecnico “ Enrico Mattei” i cui 650 alunni entreranno il prossimo settembre in un edificio completamente ripulito e rinnovato per lavori di 250mila euro.

Il nuovo preside dell’ Istituto Tecnico “ Mattei”, prof. Antonio Siciliano, è molto fiero del suo Istituto, del suo corpo docente e del personale ATA e dei suoi alunni.

“ I lavori  di  manutenzione straordinaria sono gestiti direttamente dalla scuola e non dalla Provincia e dal prossimo settembre avremo anche il corso di studi  per perito chimico con il nostro perfetto laboratorio. Così avremo una offerta formativa di 5 indirizzi di studi. Abbiamo già avviato il progetto scuola-lavoro con protocolli di intesa con 10 aziende nazionali e locali dove i ragazzi del triennio potranno svolgere tirocini  formativi  Ho istituito un comitato genitori-scuola ed ho rimarcato un  senso civico nei ragazzi: la scuola è vostra. Difendetela e cercate di massimizzare la conoscenza” mi dice ricevendomi in una giornata calda di luglio.

“ Forniremo energia elettrica all’ Enel per 20 Kilowatt con il nostro impianto fotovoltatico ed il canone andrà a potenziare la nostra autonomia finanziaria per ulteriori interventi nella scuola che sarà aperta alla cittadinanza nei limiti degli oneri didattici con l’ uso delle  due palestre e dell’ aula magna per incontri culturali” mi dice  il preside Siciliano che mi sottolinea portandomi a vedere le aule con le lavagne telematiche “ l’ innovazione tecnologica dell’ Istituto avviata e realizzata  anche con fondi europei attraverso il Ministero dell’ Istruzione”.

Alla domanda se “ l’ Europa serve” il preside Siciliano risponde con estrema convinzione: “ l’ Europa serve e si vede. Bisogna riscoprire una efficienza della scuola e dell’ intera  Pubblica Amministrazione perché il buon utilizzo dei fondi europei può essere la via maestra per il rilancio di tutta l’ Economia del Mezzogiorno d’ Italia  e da una forte  espansione economica  devono venire le nuove occasioni di lavoro per i nostri giovani”.

Complessivamente sono stati attivati  finanziamenti per le strutture scolastiche di Casamicciola per circa 2 milioni di euro in pochissimi tempo inseriti nel piano 2007-2013 che sarà chiuso il 31 dicembre 2015.

Si apre adesso la partita per il piano 2014-2020  che prevede 56 miliardi di euro. E’ stata costituita una Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale, il nuovo presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha dichiarato che punta molto su questi fondi europei per costruire infrastrutture e strutture capaci di generare occupazione e sviluppo.

Mentre qui a Casamicciola la Scuola ci fa vivere l’ Europa il Comune si dimostra incapace di cogliere le nuove opportunità. Eppure l’ aiuto di questa “ Europa a metà” potrà essere decisivo per il Risorgimento di Casamicciola.

Ma bisogna salvare l’ “ espoir” dei francesi e  riandare all’ ammonimento di Luigi Einaudi  ( 1874-1961) che argomentava che “ non si può  promuovere un processo di sviluppo se non si suscita un livello più elevato  di istruzione, anche civica, e quindi una partecipazione  più diretta  alla gestione delle amministrazioni locali”.

Dopo oltre 50 anni dalla morte di Einaudi l’ ammonimento è ancora drammaticamente attuale.

Casamicciola,  19 luglio 2015-07-16

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