Ischia News ed Eventi - Frana e discarica a Noia località Serrara Fontana

Frana e discarica a Noia località Serrara Fontana

Un dirupo è una discarica a cielo aperto

Cronaca
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In Via Casale, dopo 300 metri dal sottopassaggio, si percorre la prima stradina a sinistra che termina in uno strapiombo. Nel maggio 1998 uno dei proprietari invia un fax al Comune di Serrara Fontana per segnalare il pericolo di frana. Il Sindaco Clotilde Trofa toglie subito l'abitabilità a tutte le famiglie dell'area interessata e numerosi Esperti della Regione si avvicendano.

Nell'aprile 2005 un boato nella notte; la frana si realizza dopo un mese di pioggie. Il boato riferito da molti è giustificato o indica l'impiego di un esplosivo? Sulla stradina c'è Ischia Pirica. Il dubbio sorge perché le famiglie che abitano le case già dal 1998 gettano sacchi di immondizia nel precipizio, spargono sciroppo  e residui di cibo intono alla mia casa, in  prima fila sullo strapiombo.

Nel 2006 un fax dal Comune di Serrara Fontana mi conferma che la regione ha stanziato fondi per il risanamento dell'area. Un mese dopo, il  I maggio 2006, piogge torrenziali e il disastro dell'Arenella a i Pilastri dove perdono la vita tre persone. Anche questa volta è stato sentito un boato che giustifichi l'accaduto? I fondi si sono persi.

Intanto sciroppo, e fritti, foto 59 hanno fatto annidare formiche e topi. Qualcuno ogni tanto imbracato si cala nel dirupo e scava sotto la mia terrazza, che infatti è deformata. Nei giorni scorsi operai senza preavviso hanno scavato ai piedi delle fondamenta della mia casa per far passare un tubo di acque reflue che precipita nei pressi della mia terrazza. A mio parere siamo di fronte all'irrazionale, che perciò necessita di altre spiegazioni.

Il degrado ambientale è preordinato dal Dopoguerra dalla NATO per incolpare infine gli Italiani di incuria e giustificare l'intervento risanatore dei Paesi Anglosassoni. Gli abitanti della stradina sono a mio parere infiltrati dal Canada; non sono proprietari delle case che abitano, ma solo prestanome.

In più con la frana si è polverizzata un'edicola votiva che un tempo proteggeva una Madonnina, che assente nel marzo 1998, quando ho acquistato la casa, è stata da me realizzata in ceramica bianca e celeste nel 2000 e cementata nella nicchia. Subito dopo è stata rubata. Se qualcuno conosce la storia di quell'edicola può raccontarla?

Marina NENNA

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