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Contributi economici al fine di incentivare i Comuni della Campania a dotarsi dei Piani Urbanistici Comunali e dei Regolamenti Urbanistici Edilizi Comunali

Mappa della regione Campania con i comuni con meno di 10.000 abitanti in giallo

Economia
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A partire dal 2005, l’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania, attraverso il Settore Urbanistica, stanzia contributi economici al fine di incentivare i Comuni della Campania a dotarsi dei Piani Urbanistici Comunali – P.U.C., dei Regolamenti Urbanistici Edilizi Comunali – R.U.E.C. e degli Atti di Programmazione, istituiti con la Legge Regionale n. 16 del 28/12/2004, e di accelerare le procedure della loro approvazione, attraverso una fattiva collaborazione tra tutti gli enti interessati alla pianificazione (Decreto Dirigenziale n. 39 del 31/03/2006, Decreto Dirigenziale n. 456 del 14/11/2006, Decreti Dirigenziali nn. 174, 175 e 176 del 07/09/2008, Decreto Dirigenziale n. 199 del 27/12/2008).

L’obiettivo perseguito dalla Regione attraverso tale azione è favorire un assetto del territorio locale basato sui principi di sviluppo, sostenibilità e partecipazione, garantendo la redazione, in tempi brevi, di piani urbanistici di qualità.

In attuazione di quanto disposto dall’art 40, comma 2, della legge n. 16/2004, nella prima annualità del 2005 è stata data la priorità, nell’assegnazione dei contributi, ai Comuni in possesso, al momento della presentazione della domanda, di almeno due dei tre requisiti previsti dall’art. 9, comma 1, della L.R. n. 15 del 11/08/05:

Assenza di strumentazione urbanistica generale

Popolazione inferiore o uguale ai 10.000 abitanti

Disponibilità alla pianificazione in forma associata

Nella successiva annualità, oltre a tenere conto dei suddetti requisiti, una quota pari al 20% della somma stanziata è stata destinata ai Comuni con popolazione non superiore a 20.000 abitanti.

Per l’annualità 2007, infine, sono stati individuati, come destinatari dei finanziamenti, alcuni Comuni commissariati per infiltrazioni mafiose.

Ad eccezione di quest’ultimo gruppo, la somma stanziata è stata suddivisa tra i Comuni assegnatari in base ai parametri previsti dagli Ordini Professionali per il calcolo delle parcelle relative alle attività di pianificazione, rapportandoli alla popolazione e al territorio di ciascun Comune.

In aggiunta alle somme stanziate, si è inoltre ritenuto opportuno mettere a disposizione dei Comuni che ne avessero fatto richiesta anche i contributi precedentemente assegnati loro per la redazione dei Piani Regolatori Generali, risultanti ancora non spesi (Decreto Dirigenziale n. 37 del 31/03/2006).

Contestualmente, si è proceduto a sottoscrivere un’intesa istituzionale tra l’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania, gli Assessori all’Urbanistica delle cinque Province e i Comuni assegnatari, che stabilisce le modalità e i tempi dell’erogazione dei contributi in oggetto, vincolandoli al rispetto da parte dei Comuni delle varie fasi dell’attività di redazione del piano.

In totale, nelle annualità 2005-2006-2007, 72 Comuni sono stati ammessi a godere dei contributi stanziati dalla Regione, ammontanti complessivamente a € 1.918.000,00. Tra di essi sono presenti 16 gruppi di Comuni associati, per un totale di 50 Comuni.

Annualità 2009

Ai sensi del Decreto Dirigenziale n. 211 del 23/12/2009, l’assegnazione di contributi per la redazione di P.U.C. e R.U.E.C. per l’annualità 2009 riguarderà esclusivamente i Comuni con popolazione non superiore ai 10.000 abitanti.

Per la maggior parte situate in aree marginali della regione, tali realtà, se da un lato mostrano un progressivo spopolamento e l’esclusione dalle dinamiche regionali di sviluppo, dall’altro hanno conservato praticamente intatti il loro patrimonio naturale e le loro radici culturali. Proprio questi elementi devono costituire il punto di forza delle future strategie attuate dalla nuova pianificazione, sfruttando e valorizzando al meglio risorse già esistenti ai fini di uno sviluppo sostenibile e differenziato del territorio regionale.

Considerando che una dilatazione dei tempi per l’approvazione del nuovo strumento urbanistico comporterebbe il rischio della non corrispondenza tra le strategie prefigurate e la realtà sulla quale si interviene, è opportuno che l’iter di progettazione e la fase di approvazione non siano complessivamente superiori ai due anni, assicurando a tale scopo ai Comuni una sicura e veloce disponibilità di risorse finanziarie.

È necessario inoltre estendere il finanziamento regionale al maggior numero di Comuni, al fine di accrescere la dotazione, sul territorio regionale, di un’efficace strumentazione urbanistica generale.

Il nuovo bando, con scadenza il 19/03/2010, prevede, per i Comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti, la concessione di un contributo finanziario, nella forma di finanziamento in conto interessi della durata massima di due anni, corrispondente all’importo delle rate di preammortamento del mutuo che il Comune stipulerà con gli Istituti di Credito abilitati, per la redazione del P.U.C. e del R.U.E.C. e degli Atti di Programmazione, oltre che delle ulteriori attività connesse all’adozione dei predetti strumenti urbanistici.

Il presupposto è che il Comune possa agevolmente far fronte, negli anni successivi, al pagamento del mutuo in oggetto, dal momento che è prevedibile, a seguito della dotazione del nuovo piano urbanistico, un aumento delle attività di trasformazione del territorio comunale, con conseguente incremento, per lo stesso Comune, delle risorse finanziarie disponibili, provenienti dal pagamento dei contributi di costruzione.

L’importo impegnato ammonta a € 1.000.000,00 che si prevede servirà a finanziare circa 100 Comuni.

La formazione della graduatoria a scorrimento sarà redatta in base all’assegnazione di un punteggio, determinato dai seguenti parametri urbanistici e prestazionali:

  • la densità abitativa per Kmq quale indicatore di complessità urbanistica;
  • la vigenza o meno di strumentazione urbanistica generale redatta prima della entrata in vigore della Legge Regionale 16/2004;
  • la coerenza tra gli indirizzi della pianificazione a farsi e i contenuti delle Leggi Regionali 16/2004, 13/2008 e di ogni altra disposizione regionale in materia di governo del territorio;
  • la presenza, nel team incaricato di redigere il piano, di professionisti abilitati con età inferiore ai 35 anni, in percentuale di almeno il 50%.

Calcolando mediamente un numero di cinque figure professionali incaricate per la redazione di ogni piano, si prevede il coinvolgimento nell’attività di pianificazione di circa 250 giovani professionisti.