Ischia News ed Eventi - Lettera sugli incidenti agli imbarchi marittimi di Ischia

Lettera sugli incidenti agli imbarchi marittimi di Ischia

Il porto di Ischia

Trasporti
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"Ressa e discussioni al porto di Ischia (Napoli) alla biglietteria ed all'imbarco della nave Caremar in partenza da Ischia per Napoli delle 20,10, l'ultima disponibile fino a domani mattina. Nave carica ed off-limits ma tanti ancora i passeggeri e le auto a terra. Pendolari del mare e turisti disperati per aver perso l'ultima corsa e costretti a passare la notte sul porto di Ischia.": questa la cronaca dei fatti accaduti domenica 17 luglio nel porto d'ischia, come da Comunicato ANSA; quindi l'intervento della polizia e la corsa straordinaria della Medmar alle 22.30.

La problematica trasporti via mare da questione politico-amministrativa sta diventando, per responsabilità regionale, questione di ordine pubblico. E' bene che le autorità in indirizzo se ne rendano conto, prima che sia troppo tardi!

Ancora una volta la politica regionale è al palo ed i colpevoli ritardi sulla definizione del Piano dei Servizi Essenziali e sulla più ampia definizione dei Servizi con Obbligo Pubblico mettono a dura prova il diritto alla mobilità da e per le isole; in particolare per l'isola d'Ischia che vanta un pendolarismo da lavoro e di tipo turistico che certamente, specie alla domenica sera, non può essere affrontato con i pannolini caldi, né con proclami di efficienza e di efficacia da ambo le parti: dalle strutture regionali sempre più lontana dalle esigenze delle isole e da un gruppo armatoriale che è capace solo di piagnucolarsi addosso piuttosto che darsi da fare per un salutare " rompete le righe " contro il cartello esistente, per conquistarsi diritti e per favorire la concorrenza e garantire regole commerciali certe negli spazi che il piano dei servizi essenziali lascia giustamente liberi.

All'Ass.re Regionale ai Trasporti Vetrella, unico responsabile di tutto quanto accade nei trasporti marittimi, chiediamo con determinazione e con la dovuta insistenza che il caso richiede:

  1. di darsi da fare per la definizione del Piano dei servizi Essenziali e quello OSP, recuperando le indicazioni che sono venute dai Sindaci e dai territori;
  2. di potenziare la presenza della Caremar regionale impegnandola anche nelle corse essenziali notturne e mattutine;
  3. di assegnare le linee superando la trattativa privata con gare che sia di garanzia di democrazia e di trasparenza.

Staremo sempre dalla parte della legalità, ma non trascureremo di denunciare nelle sedi opportune le responsabilità anche individuali che dovessero eventualmente emergere per il protrarsi di una situazione che è ormai quasi incancrenita.