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FOCUS
USCIRE DALLA Giuseppe Mazzella
Direttore responsabile
PANDEMIA; dell'agenzia stampa "Il Continente"
RIAVVIARE LO SVILUPPO gmazzella@libero.it
L' ultimo numero de IL CONTINENTE-rivista di Politica, Economia, Diritto, Storia è uscito nell' ottobre del
2019 per il trimestre ottobre/ dicembre. Da allora per gli effetti del confinamento imposto dalla pandemia del
Covid 19 non mi è stato possibile pubblicare un altro numero ma non è stato interrotto il rapporto con i lettori
dell'" agenzia di scopo", senza obiettivo di lucro con più opinioni che notizie ,concentrate sui temi della
ricostruzione dopo il terremoto del 21 agosto 2017 e della ripresa dello sviluppo dell' isola d' Ischia vista
come " Isola-Continente" nel " Mondo-Continente''. Questi interventi sono apparsi sul quotidiano locale " Il
Dispari" - e ringrazio il direttore Gaetano Di Meglio per l'ospitalità - e sul web sui siti di " lschianews" e "
Ponzaracconta" ai quali collaboro da oltre 10 anni. Qualcuno di questi interventi viene riproposto in questo
numero con la data di scrittura in modo da offrire una visione coordinata di una problematica vasta e
complessa che è impossibile presentare in maniera compiuta. IL CONTINENTE-Rivista vuole essere anche
una specie di" Selezione dal Reader's Digest" alla quale mi sono abbeverato nei giovanili anni ' 60 del ' 900
per conoscere i fatti del Mondo e per imparare a scrivere. Oggi abbiamo un " giornalismo immediato" con il
web ed i social che mina in profondità il giornale di carta che arriva tardi rispetto al web. La notizia è
immediata. Ma oltre la notizia c'è una problematica giuridica,
economica, sociale che impone una " lunghezza" ed un "
approfondimento" che il digitale non può offrire. Sui temi
economici e sociali fin dal 2009 con I' amico e collega Franco
Borgogna abbiamo cercato di avviare un " Osservatorio sui
fenomeni Socio-Economici" ( OSIS) ma non siamo riusciti a fare
proseliti.
"Una storia la racconteremo dettagliatamente, esattamente e a
fondo; poiché quando mai la brevità o la noia ingenerata da una
storia dipese dallo spazio e dal tempo che vennero impiegati per
narrarla? Senza timore, noi propendiamo anzi a credere che
soltanto le cose dettagliate ed esatte siano veramente
interessanti" scrive Thomas Mann nell' introduzione de " La
montagna incantata" che è forse " il libro più grandioso che sia
stato scritto nella prima metà del ' 900''. Mann aveva forse ragione
per il suo tempo ma oggi la società è diventata così veloce ed
alluvionata da milioni di notizie che è opera titanica non tener conto
dello spazio e del tempo. Se da un lato il fatto deve essere narrato
"dettagliatamente, esattamente e a fondo" dall'altro si deve tener
conto della velocità dei tempi e del cambiamento dei costumi.
Tuttavia se avanza il " giornalismo immediato" non può scomparire Mario Draghi, Presidentede/ConsigliodeiMinistri
un " giornalismo di riflessione" perché la velocità della società è
pari alla sua complessità e questa complessità pluridisciplinare non si può racchiudere in poche righe.
Perfino i grandi giornali ritornano al giornalismo di riflessione e lo chiamano all'inglese " Longform" e " La
Repubblica" " ne ha dedicato un interessante supplemento il 24 agosto 2021 con un inserto di 4 pagine sul
terremoto di Amatrice a cinque anni dall' evento con il titolone" Fine cantiere mai''. Se le cose stanno
combinate così ad Amatrice figuriamoci qui. Ne ho maturato una convinzione profonda così come ho
maturato la convinzione che Ernesto Rossi (1897 - 1967) aveva perfettamente ragione nell'affermare che "
non si deve pretendere di raccogliere subito dopo aver seminato. Se siamo convinti che una soluzione è
buona non dobbiamo stancarci di battere e ribattere sullo stesso chiodo finch è non sia entrato anche nelle
teste più dure. L' avvenire dipende anche da quello che ognuno di noi è capace di fare''. Ho ricordato questa
osservazione di Ernesto Rossi - uno dei più grandi giornalisti-polemisti italiani degli anni ' 50 - '60 del ' 900 -
nel primo numero de IL CONTINENTE del gennaio 2019 e non posso che ribadirla. Ritengo che la politica di
Pianificazione T e rritoriale e di Programmazione Economica è indispensabile in una economia industrializzata
a sistema misto come è quella italiana. Non è possibile, per giustizia sociale, un liberismo senza regole e
senza freni fondato esclusivamente sul" mercato libero''. Per oltre 30 anni abbiamo vissuto una lunga fase di
Il Continente n 1-3 I 2021 - pag. 4
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