La filosofia come scienza, disciplina è vista oggi, nel secolo della tecnologia, come un „affare poco pratico“ assoluto, sciolto dalla realtà. Lo stesso filosofo, sebbene abbia rappresentato sin dall’antichità il primo vero ricercatore del connubio causa-effetto, viene considerato dai più come un sognatore, un individuo estraneo alla massa nel modo di pensare, di parlare. Certo è che i filosofi hanno sin dall’antica Grecia, a partire probabilmente da Platone, creato delle realtà di esercizio filosofico, le cosi dette Accademie, separate dalla realtà comune. Eppure Socrate era solito filosofare, conversare nell’agorà, senza operare distinzioni di sorta intellettuale o sociale.
La sua condanna a morte ha disegnato con molta probabilità nell’animo del filosofo una ferita indelebile, un trauma che egli stesso ha voluto rimuovere con forza dalla memoria storica inconscia.
Forse Platone, forte della vicenda affrontata dal suo maestro, ha voluto salvaguardare i filosofi, creando un luogo sicuro onde poter fare filosofia senza essere condannati? Che la condanna di Socrate abbia rappresentato la condanna, in parte, della filosofia pubblica, popolare?
La filosofia resta ancora oggi fuori dalla realtà. Sconosciuta ai più, la figura del filosofo non trova effettivo riscontro, se vogliamo uno sbocco professionale ad hoc, nonostante la pluralità degli approcci educativi e professionali odierni. Quanti sono i giovani che oggi decidono di intraprendere questa strada colma di incertezze? Cosa rappresenta la filosofia come segno culturale nell’attualità?
A cosa serve – se “serve” – ancora la filosofia? Chi è il filosofo? Cosa fa il filosofo?
Scopo del Festival è proprio questo: far conoscere la filosofia al pubblico attraverso il canale turistico e permettere il libero accesso alla filosofia a tutti. Non solo esperti del genere, non soli appassionati, in queste giornate, che Ischia vuole dedicare alla filosofia, saranno proprio gli esperti insieme a tutte le categorie del settore (studenti, scrittori, artisti) a permettere l’interazione filosofica con il pubblico. La filosofia farà della semplicità e dell’immediatezza linguistica la sua tecnica più evoluta.