Il Festival Internazionale della Filosofia di Ischia e Napoli offre quest’anno la possibilità di riflettere su uno dei temi più cari alle “scienze dello spirito”. Nella storia del pensiero occidentale il desiderio ha spesso giocato un ruolo fondamentale nell’orientamento della condizione umana. Il desiderio esprime la condizione esistenziale nel rapporto di realizzazione tra l’Io e il Mondo.
Gli esseri umani “chiedono” e “sentono” qualcosa per sé stessi e cercano costantemente di raggiungere uno scopo. Desiderare infonde nell’agire umano una motivazione che mira a soddisfare non solo le pulsioni naturali, ma anche quelle elevate affezioni legate alla conoscenza, alle attività che definiamo intellettuali, dello spirito. Come declinare il desiderare, in una prospettiva pratica e politica, dall’Io al Noi? Se cade una stella, allora il nostro desiderio verrà esaudito. Il cielo, a cui spesso volgiamo lo sguardo per avere dei segnali, ci fa però dimenticare della terra sulla quale viviamo e che stiamo lentamente deteriorando, annullando, sotto i colpi efferati di un desiderare solo umano, frutto di un regime economico totalizzante, uniformante e ripetitivo. Che cosa ci manca, realmente?