Ischia News ed Eventi - Attualità
06
Mon, May

Anche le cose più semplici, più ovvie, quelle che non hanno spese non si fanno a Casamicciola. Piazza della Marina che è la piazza più importante della cittadina é spenta. Come animarla? Come farla ridiventare quella che era cioè una delle più frequentate dell'isola d'Ischia anche d'inverno perché c'era il "cinema Italia", il night club "Capricho de Calise" e poi la discoteca "up&down" oltre ai bar "Calise" "Savoia" "Italia" ed ancora le "sezioni" della dc e del psi.

Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale. (Harvey B. Mackay)
Oggi è un giorno veramente triste per le Pro Loco di Ischia e Procida: il nostro carissimo amico e “presidente” Ciro Manini non è più, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del volontariato civile per la valorizzazione del territorio.

La vicenda delle rovine del complesso immobiliare (fabbricati e terreni un’area di 50mila mc su almeno 25 mila mq. Per la dimensione è un Piano particolareggiato di attuazione del PRG non un semplice progetto di ristrutturazione) dell’Ente Morale Pio Monte della Misericordia situate a Casamicciola è una storia triste, dolorosa, tragica, sporca.

Il giornalista Giuseppe Mazzella, decano della stampa locale delle isole di Ischia e Procida anche a nome dei compagni, amici e colleghi, saluta con commozione e rimpianto Giovan Giuseppe Mazzella "mizar" morto improvvisamente a 83 anni ma nel pieno del suo esemplare impegno civile a difesa della bellezza delle nostre isole e delle popolazioni che vi sono insediate da secoli.

Sono passati circa 24 anni cioè circa un terzo di secolo da quel settembre del 1997. Mi sembra ieri perché siamo allo stesso punto, con le stesse criticità, le stesse esigenze. Nel Palazzo della Provincia di Napoli in Piazza Matteotti dove lavoravo all’ufficio stampa si respirava un’aria di “rinnovamento della pubblica amministrazione”, l’eterno problema del buon funzionamento dell’apparato pubblico sempre al centro di ogni discussione, con i “decreti Bassanini” (dal nome del ministro della “Funzione Pubblica”) che introducevano un nuovo ed estremo concetto nell’organizzazione degli enti locali: la “responsabilità gestionale” veniva affidata ai “dirigenti e funzionari” ed al “politico” veniva lasciato solo l’ “atto di indirizzo”.