I bar calise di ischia:ripartenza sbagliata con i prezzi alti/ripartono i bar calise di Ischia e casamicciola dopo la chiusura momentanea e la minaccia di fallimento. Ripartono con una nuova gestione manageriale di 3 imprenditori continentali che amano ischia ma la conoscono in superficie. Vogliono mantenere un brand.
Un marchio faticosamente conquistato da emiddio Nina elsa e Maria calise in oltre 80 anni di attività. Il bar calise a casamicciola ed ischia rappresentava un'epoca o meglio più epoche dello sviluppo economico e sociale dell'isola. Gli inizi del 1925 del cav. Francesco calise sono lontani. Ma sono lontani anche gli anni 60 e 70 del figlio emiddio che furono quelli dell' "ischia da bere" con il grande boom economico. Questi nostri anni invece sono di crisi finanziaria drammaticamente estesa con la pandemia. Il mondo ha voglia di ritornare a viaggiare ma i soldi non sono come prima. Non credo che il rilancio dell'economia turistica e commerciale si faccia con un aumento sproporzionato dei prezzi. Un caffe al bar calise costa un euro al banco come ovunque. Ma costa 2 euro e 50 cen al tavolo. Un aumento del 140 per cento di servizio. Una riccia o frolla costa 2 euro al banco. 1/2 di mignon 15 euro. Prezzi di elite. Non competitivi con il mercato. Bar e pasticcerie offrono ottimi prodotti con prezzi di gran lunga inferiori. Certo il calise è un "caffè storico". Proprio per questo la politica dei prezzi doveva essere opposta per far ritornare la comunità locale a "vivere il caffè" che era ed è la cosa più importante perché è voglia di socialità. Speriamo di aver torto e che i nuovi manager continentali hanno ragione. Certo che in un sistema di concorrenza e con danaro contato il consumatore farà i conti con la propria tasca. G. M.
