L'alimentazione dei napoletani attraverso i secoli fino a oggi. Al Torrione di Forio la presentazione del libro della scrittrice Yvonne Carbonaro.
Noi siamo quello che mangiamo, affermava, già a metà del 1800, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. E, infatti, aveva ragione, la salute si costruisce a tavola in base a ciò che ingeriamo.
Quanto viene ingerito dal nostro organismo non influenza soltanto il corpo, ma anche i processi energetici, psicologici e spirituali dell'individuo. Nel corso dei secoli il cibo è stato sempre legato alla sfera emotiva e, oltre a soddisfare meramente il necessario fabbisogno energetico per far funzionare al meglio il complesso meccanismo del corpo umano, ha assunto una funzione sia sociale e culturale sia economica e tecnologica. Le abitudini e i comportamenti alimentari sono quasi sempre condizionati da fattori climatici che coinvolgono la produzione e lo sviluppo delle materie del settore alimentare.
Ma come e cosa mangiavano i nostri antenati? Ce lo dirà la scrittice Yvonne Carbonaro, che ci onorerà con la sua presenza presso il Museo Civico "Giovanni Maltese" al Torrione di Forio martedì 7 giugno 2022 dalle ore 19.30.
Con una briosa conversazione tra la Professoressa Yvonne e il giornalista Ciro Cenatiempo, con l'intervento di esperti del settore come la nutrizionista Giustina Mattera e i traduttori e curatori della versione inglese del volume Gilda Valdez e Fulvio Carbonaro, verrà condiviso il progetto del libro che si presenta, già dal primo impatto, di ottima fattura. E lo fa fin dalla copertina che riproduce il dipinto "Interno di cucina" del pittore del '600 napoletano Francesco Fracanzano, custodito al Museo di Capodimonte. (A proposito del Fracanzano, nella Basilica di San Vito, a Forio, è collocata una splendida tela, rappresentante il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria, attribuita al fratello Cesare.)
Il certosino lavoro di Yvonne, scorrevole e fitto di appropriate notizie storiche, percorre la storia e l'influenza del cibo nella città di Napoli e il suo hinterland, fin dall'epoca preromana quando era abitata dagli Osci e dai Sanniti, avvalendosi della consultazioe dei testi classici dell'antica Roma e via via nei secoli, dei manuali di cucina dei vari cuochi dei regnanti che ci hanno tramandato saperi e sapori.
Ovviamente non è un ricettario ma un compendio, una trattazione esaustiva di storia e leggende legate al cibo, intesa anche come valore generazionale da trasmettere alle giovani leve e a chiunque abbia voglia di conoscere come da essenziale nutrimento per il corpo il cibo abbia assunto anche la funzione di nutrimento per l'anima.
Yvonne Carbonaro, già docente di Italiano e Storia, Cultore della materia (Letteratura Italiana) presso l’Università Federico II con nomina del Rettore, esperta culturale per la Consulta Regionale Femminile Regione Campania. Traduttrice e scrittrice in spagnolo, giornalista culturale, ha una rubrica fissa di viaggi su Albatros. Autrice di cataloghi di arte e organizzatrice di mostre. Ha scritto e realizzato numerosi spettacoli su tema storico o di attualità: Fiori calpestati; Subordinazione femminile e violenza ieri e oggi; Paese mio - le canzoni degli emigranti; Voci e suoni del ‘600; Il cibo racconta Napoli…con le canzoni. Vari i libri di ricerca storica su Napoli tra cui: Le donne di Napoli – tascabili Newton; Le ville di Napoli – doppia edizione tascabile e ampliata – Newton Compton; Le giornate di Masaniello (con appendice storica su Berardina e le donne povere del ‘600) - Evaluna. Ha curato Tavola Calda, l’autobiografia di Maria Algranati, e ha scritto Suggestioni di viaggio - ed. Albatros. Ha scritto raccolte di poesie, tra cui L’altra Capri – ed. Gaeta e racconti: Un mondo di gatti, piccole storie per grandi e piccini – ed. Apeiron. Con Kairós: "Il Cibo racconta Napoli - L’alimentazione dei napoletani attraverso i secoli fino ad oggi" tradotto in lingua inglese con il titolo "Food tells the story of Naples" e ancora: "Scelse la Libertà - La storia straordinaria di un eroico antifascista" e infine "Storia delle donne di Napoli - Il lungo e difficile percorso verso l'emancipazione"
L'Associazione Culturale Radici, lieta di proporre la diffusione del libro "Il cibo racconta Napoli" invita i generosi vacanzieri e gli attenti residenti, martedì 7 giugno 2022 alle 19.30 a intervenire al Torrione ove potranno ammirare anche le sculture e i dipinti del poliedrico artista Giovanni Maltese.
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Luigi Castaldi