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“Ischia dove il mare diviene terra e la terra mare”

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Al Torrione di Forio le chiavi della città al Prof. Giuseppe Luongo, emerito vulcanologo IGV e presentazione del nuovo sismografo comunale appartenente alla rete dell’osservatorio sismico “L. Palmieri”

 

Spesso il teatro si amalgama con la vita e viceversa. Proprio il 28 luglio 1883 alle 21.30 molti ospiti dei rinomati hotel casamicciolesi tra cui il Sauvet, l’Hotel Centrale, e i Piccola e Grande Sentinella, assistevano allo spettacolo dei fratelli Enrico e Costantino Petito, messo in scena al “Politeama”, una baracca di legno, coperta da un grande telone e adibita a teatro. La commedia si intitolava “’U cappiello, ‘u rilogge e ‘u pazzo” ove Pulcinella entra sul palcoscenico gridando: U terramot!!. Pochi istanti dopo, un boato devastante, poi una scossa violenta, prima sussultoria, poi ondulatoria. In pochi attimi Casamicciola fu annientata. Al suo posto un cumulo di rovine, un vasto cimitero che seppellì i vivi e i morti. Il terremoto, di solo tredici secondi distrusse completamente Casamicciola, gran parte di Lacco, Forio e Panza, costò la vita a 2333 persone, e segnò la vita di circa ottocento scampati e feriti. Solo una casa rimase in piedi. Fu una tragedia immensa. Successe Casamicciola!!


Per ricordare quanto ci ha insegnato quel tragico evento, e quanto dobbiamo alle vittime, il Prof. Giuseppe Luongo, insigne vulcanologo e abituale frequentatore dell’isola d’Ischia illustrerà le azioni intraprese dalla comunità scientifica e dalle amministrazioni locali in particolar modo quella di Forio, dove, sulla collina di Montecorvo verrà installato un sismografo di nuova generazione, grazie anche alla fattiva collaborazione dell’equipe di Protezione Civile di Pesco Sannita, di cui il Prof. Luongo è socio onorario. Ad informare l’opinione pubblica circa le caratteristiche del dispositivo sarà il Dott. Carlos Sorrentino dirigente del Nucleo di Protezione Civile Osservatorio Sismico “L. Palmieri”. L’apparato denominato SR04 GeoBox è impostato sul convertitore sismico SADC20. Progettato specificatamente per raggiungere le prestazioni più elevate in abbinamento a sensori elettrodinamici da 4.5 Hz fino a 0.1 Hz, incorporati nello strumento. Esso può essere personalizzato con l'aggiunta dell'antenna GPS per la sincronizzazione del dato tra più sistemi con GPS. Il sismografo è progettato per rilevazioni di vibrazioni naturali e artificiali. ed è studiato per misurazioni strutturali e analisi modale ed HVSR


Oltre alle notizie tecniche e al conferimento della cittadinanza onoraria tributata dal Sindaco Francesco Del Deo e dall’intero consiglio comunale, altro argomento della conferenza, di cui l’illustre sismologo sarà relatore, sarà Ischia, dove il mare diviene terra e la terra mare.
Come è noto, Ischia, l’attuale scoglio dove viviamo, fu un tempo presente nel panorama geologico preistorico di circa 120 milioni di anni fa, per poi sprofondare e quindi usurpare lo spazio al mare durante il pliocene (appena 150 mila anni fa). Numerosi gli studi sull’argomento che ha indotto anche tantissime leggende tra cui quella di Tifeo che scagliato da Giove negli abissi, regge sul dorso la nostra spumeggiante isola. Ma il Prof Luongo ci condurrà per mano, confortato dai dati catalogati durante la sua brillante carriera, attraverso la conformazione geologica e morfologica dell’isola d’Ischia Anche facendo riferimenti a studiosi del passato come Giuseppe d’Ascia e Ferdinando Fonseca (Di quest’ultimo è possibile scaricare dalla pagina http://www.iltorrioneforio.it/eventi-2/eventi-2019-da-luglio-a-dicembre/3-ischia-dove-il-mare-diviene-terra-e-la-terra-mare/ il pdf)
Il Comune di Forio e l’Associazione Culturale Radici, onorati della presenza del Prof Luongo, invitano ospiti e residenti a riversarsi al fresco della terrazza del Torrione di Forio domenica 28 luglio 2019 alle ore 19.30

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