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Ischia - la pianificazione necessaria

Ambiente
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Il nuovo modello di sviluppo è sulla "programmazione necessaria" per un patrimonio dell'umanità

Dopo la terribile e sanguinosa frana del 26 novembre 2022 con 12 morti e danni materiali per circa un miliardo di euro alla cittadina di casamicciola, la più antica stazione di cura soggiorno e turismo dal 1604 già colpita dal terremoto (nono grado mcs) del 21 agosto 2017, l'isola ha bisogno di una "pianificazione necessaria* dopo il grande boom turistico negli anni del" miracolo economico italiano" degli anni '60 e 70 del' 900 che ne hanno fatto la più importante località turistica della Campania con circa 50mila posti letto e circa 3mila imprese con una forza lavoro disponibile di circa 10mila addetti.

Il terremoto e l'alluvione hanno fatto emergere la "fragilità naturale della sua origine vulcanica con 32 vulcani spenti e 1600 campioni di roccia che ne fanno l'isola più studiata al mondo. Ma non è possibile andare avanti con uno" sviluppo economico spontaneo" al tempo dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica.

Occorre una "pianificazione necessaria" di tutela ambientale rigorosa capace di consolidare lo straordinario sviluppo economico che ha avuto in 70 anni anche con i produttivi interventi della cassa per il mezzogiorno nel primo ventennio del secondo dopoguerra.

Una nuova stagione di "sviluppo controllato" e di rinascita per la cittadina di casamicciola é offerta alle classi dirigenti dei sei comuni in cui è divisa l'isola in 46 km2 puntando sul patrimonio Naturalistico e sui beni culturali dai fondi europei non solo del pnrr ma anche dai fondi strutturali che ammontano a 92 miliardi di euro che l'Italia non ha saputo utilizzare per incapacità progettuale e per inagibilita' giudirica di "progetti di massima" ma non esecutivi.

Un piano di assetto territoriale si impone. Il parco pubblico naturale del monte epomeo e le sue colline da mettere in sicurezza ma da ritornare a coltivare con la sua viticoltura "eroica" ad oltre 300 metri sul livello del mare é l'infrastruttura indispensabile per la transizione ecologica ed il nuovo modello di sviluppo sostenibile.

Queste le conclusioni del convegno "ischia e il mezzogiorno: fragili e tragici svoltosi ad Ischia nella sala "Sandro Pertini" delle antiche terme comunali della città d'ischia promosso dalla associazione internazionale Guido Dorso e l'alleanza degli istituti meridionalistici, dal comitato per la rigenerazione dell'isola verde, del lions club isola d'ischia 1957,dalla rivista il continente, dalla Bri - banca risorse immateriali, dalla pro loco isola verde, con il patrocinio morale della città di Ischia.

Al convegno - moderato da Francesco Saverio Coppola segretario generale della associazione Guido Dorso - hanno tenuto interventi il sindaco d'ischia, Enzo Ferrandino, il dottor Franco Borgogna, il dottor Osvaldo Cammarota, il sindaco di Caivano, Enzo Falco, il prof. Achille Flora, il prof. Amedeo Lepore, il consigliere regionale Fulvio Frezza, il giornalista benedetto Valentino, l'on. Salvatore Lauro già senatore della Repubblica. Il commissario all'emergenza,on.avv.giovanni legnini, ha inviato un messaggio di condivisione alla iniziativa. G. M.