La Russia non è Europa resta il dato di fatto che le invasioni armate in Europa dopo la fine del secondo conflitto mondiale le fanno sempre i russi che hanno una inestirpabile vocazione "imperiale" più forte delle ideologie e degli stessi sistemi economici. Se Carlo Marx fosse vissuto per 200 anni e per tutto il novecento avrebbe potuto illuminarci.
Lenin provò ad adattare il marxismo ad un impero che non aveva conosciuto la precedente "rivoluzione liberale". Gli inglesi la fecero nel 1689 e cento anni dopo 1789 la fecero I francesi. In Russia nel 1917 si passò dal feudo al Soviet. Nel 1991 sono ritornati i russi al paleo-capitalismo più spregiudicato e rampante del neo-capitalismo dell'occidente. Uno "zar" lo hanno sempre tenuto si chiamasse Stalin o Putin. I russi hanno invaso l'Ungheria nel 1956, hanno costruirlo il muro a Berlino nel 1961, hanno impedito l'esercizio della libertà fisicamente. Hanno invaso la Cecoslovacchia nel 1968. Nel 1980 i moti polacchi. Insomma mantengono il terrore permanente. Occorre porre fine. Credo che l'Unione Europea in questi due anni ha avuto una "terza rivoluzione" dopo il 1689 ed il 1789. La Francia la guida ma con la Germania e l'Italia e peccato che non ci siano gli inglesi. L'Europa non vuole più guerre.
Pace in Ucraina a qualsiasi costo.
G. M.
