Ischia News ed Eventi - Politica
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Wed, Dec
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Che la Regione fosse diventata un “ Grosso Municipio” ,come diceva l’ ex assessore regionale Franco Iacono, o una “ Grossa Banca” come diceva l’ ex sindaco d’ Ischia, Luigi Telese, era ormai assodato da anni. Quello che doveva essere un “ Ente Locale di legislazione e di Programmazione” secondo la legge istitutiva delle Regioni a statuto ordinario del 1970, cioè 51 anni fa , si è progressivamente ed incessantemente trasformato in un Ente di amministrazione generale fino ad arrivare a conflitti di competenza con lo Stato Centrale.

Non ritengo che la cerimonia-farsa della firma, per il trasferimento “formale” della proprietà del fabbricato dell’Osservatorio di Casamicciola, tra il direttore della filiale di Napoli dell’Agenzia del Demanio, ing. Paolo Maranca ed il sindaco di Casamicciola, ing. Giovan Battista Castagna, tenutasi il 29 aprile 2021 ed alla quale “Il Dispari” ha dedicato due pagine, meriti da parte mia la dignità della polemica.

Leggo con attenzione gli editoriali che escono su IL MATTINO – il quotidiano del Mezzogiorno, allegato a IL DISPARI, al quale ho collaborato per sei anni negli anni ‘80  - di Giorgio La Malfa, di Romano Prodi e di Amedeo Lepore.

La Stanza Spazio Sociale e un considerevole numero di sigle associative e politiche isolane (Vas Regionale e Circolo Metropolitano di Napoli, Circolo Legambiente Ischia e Procida, Il Germoglio – Associazione Yoga isola d’Ischia, Forio Basket) con il prezioso contributo del Prof. Arch. Alessandro Dal Piaz, hanno presentato e protocollato presso il Comune di Forio, in data 18 aprile 2019, le proprie definitive ed ufficiali osservazioni sul PUC di Forio.

Di Scala: «il Pd di De Luca e dei sindaci isolani non ha a cuore la nostra isola».
«Questa mattina depositerò un’istanza all’ufficio demanio della Regione Campania, invitando il presidente De Luca e i suoi dirigenti a prendere seri e tempestivi provvedimenti per consentire la piena fruibilità del fatiscente pontile 1, che dà ospitalità, direi pessima, a migliaia di turisti in transito nel porto di Ischia. Da fin troppo tempo l’attracco dei mezzi veloci, che unisce Ischia alla terraferma, è in preda al degrado e all’inefficienza, fattori intollerabili per un luogo ad alta vocazione turistica».