Ischia News ed Eventi - Il Théatron ai tempi della pandemia
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Il Théatron ai tempi della pandemia

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Lo scrittore e regista Eduardo Cocciardo rielabora, insieme a Blow up!, il laboratorio di drammaturgia contemporanea, un nuovo modo di approcciarsi al Teatro. 

In un’epoca che sembra aver disimparato a riflettere analiticamente sui propri vizi e le proprie virtù, finendo col venire travolta, con sempre maggiore passività, da una marea incontrollata di informazioni disparate, si sente ancora più forte la mancanza di un linguaggio artistico capace di rispecchiarla e metterla davvero a nudo. E quale linguaggio potrebbe farlo meglio del teatro? Specchio per antonomasia di ogni frangente sociale, storico e culturale.

Ma affinché ciò sia ancora possibile, è necessaria una seria ridiscussione dell’arte teatrale, sia sul piano produttivo e distributivo che su quello più strettamente linguistico. In altre parole, è impossibile pensare ad una rinascita teatrale (e più ampiamente culturale) se prima non si affronta il problema del riadattamento dello stile di scrittura alle controverse esigenze della contemporaneità. Un po’ come dover mettere a fuoco con una fotocamera uno spazio che si fa sempre più opaco e rarefatto.

Tante volte, nel corso dei secoli, la drammaturgia – e di pari passo la narrativa, il cinema, le arti figurative – hanno dovuto fare i conti con una profonda revisione dei propri mezzi a fronte di una rapida trasformazione della realtà circostante. E, a ben vedere, i cambiamenti stilistici hanno sempre interessato prima il campo teatrale/letterario, e poi, per un logico processo espansivo, anche il cinema e le altre arti.

Oggi, più che mai, dovrebbe avvenire lo stesso. Un momento storico come questo ci impone una radicale ridiscussione della scrittura drammaturgica, un cambio di fuoco, un salto, un taglio netto, un adattamento progressivo al contesto che ci ingloba. Da qui l’idea di questo laboratorio drammaturgico. Un primo atto. Un primo passo. Un accenno di ripartenza.

L’obiettivo del laboratorio è avviare alla scrittura teatrale giovani aspiranti drammaturghi, e al contempo riflettere sul riadattamento della drammaturgia alle nuove, complesse sfide lanciate dalla sfuggente realtà contemporanea.

Eduardo Cocciardo

L’Associazione Culturale Radici, plaudendo l’iniziativa del Prof. Eduardo Cocciardo, invita tutti coloro che abbiano voglia di cimentarsi nella stesura di un copione teatrale, o anche semplicemente di curiosare nel back stage teatrale, a visionare il programma preparato dal laboratorio creativo Blow Up! e iscriversi ai corsi descritti alla pagina facebook ugualosproduzioni ove troveranno un’ampia descrizione del programma, le modalità di iscrizione e un prestigioso curriculum artistico che delinea l’ampia competenza degli istruttori. L’Associazione, inoltre, confidando nella validità della modalità telematica, auspica che in tantissimi possano aderire perché è molto più semplice aderire comodamente dal proprio pc o smartphone. Buon Teatro a tutti.

Il Laboratorio è rivolto ad appassionati, aspiranti drammaturghi o giovani autori. Si svolgerà in modalità remota sulla piattaforma Google Meet nell’arco di 5 incontri della durata di 1 ora ciascuno, preceduti da un 1 incontro di presentazione dei lavori.

Le lezioni si terranno:

Venerdì 22 Gennaio dalle 18 alle 19 (presentazione)

Sabato 23 Gennaio dalle 16 alle 17

Venerdì 29 Gennaio dalle 18 alle 19

Sabato 30 Gennaio dalle 16 alle 17

Sabato 6 Febbraio dalle 16 alle 17

sabato 13 Febbraio dalle 16 alle 17

Per partecipare alle 6 lezioni, basterà associarsi ad Ugualos Produzioni con una cifra simbolica di 10 Euro. Il Laboratorio richiede un minimo di 5 partecipanti.

Modalità di pagamento – Bonifico Bancario Beneficiario: Salvatore Di Massa

IBAN: IT48L0306939821100000003107 Importo: 10,00 Euro Causale: Nome e cognome partecipante Tessera associativa Ugualos produzioni.

Di seguito i principali argomenti trattati nelle prime 2 lezioni:

Breve introduzione sulla storia del Teatro e della Drammaturgia

Introduzione alla scrittura di un copione teatrale.

Idea, Soggetto, Trattamento, Scaletta, Stesura del copione.

I dialoghi

Adattamento della scrittura teatrale alle caratteristiche dell’era contemporanea.

Nelle ultime 3 lezioni i partecipanti lavoreranno ad un loro breve copione (un atto unico o un monologo) sotto la guida del docente. Alla fine del laboratorio ciascun partecipante avrà portato a termine il suo corto teatrale. Tutti gli scritti verranno conservati nella bacheca di Ugualos Produzioni e resi disponibili alla lettura futura di registi ed esperti del settore.

Al termine del Laboratorio verrà consegnato un Attestato di Partecipazione.

Eduardo Cocciardo è nato ad Ischia (Na) il 17/10/1975. Nel 1999 si laurea in Lettere Moderne, indirizzo Musica e Spettacolo, presso l’Università Degli Studi Di Siena con una votazione di 110 e Lode. Scrittore, docente, attore, regista teatrale e cinematografico, studia con Dario Fo, Laura Curino, Lello Arena, Nicole Kehrberger, Carlo Boso, Eugenio Barba. Nel 2003 vince il Premio per il Miglior Testo al Festival Nazionale del Cabaret di Torino. Autore di numerose commedie teatrali, di cortometraggi, mediometraggi, documentari e di un lungometraggio, Assemblé, che nel 2006 raccoglie il consenso del pubblico e della critica in diversi festival e rassegne d’essai, pubblica per NonSoloParole Edizioni il saggio L’Applauso Interrotto – Poesia e Periferia nell’opera di Massimo Troisi (2005), ed il romanzo Alice Fuori Dal Paese (2007), mentre per Albatros Il Filo il thriller Neve Bianca (2010). Ha pubblicato il suo ultimo romanzo Gli Alfabeti della Morte nel 2016 con Arpeggio Libero. Nel 2013 il suo cortometraggio La Mezzanotte Bianca, una divertente ed allucinata parodia dei mockumentary horror, ottiene ottimi riscontri al Fi Pi Li Horror Festival di Livorno, all’Ischia Film Festival ed all’Imperia Video Festival. Ha in seguito girato il sequel La Mezzanotte Rossa, anche questo selezionato al Fi Pi Li Horror Festival ed all’Ischia Film Festival 2016. A maggio 2016 il suo spettacolo di narrazione L’Ultimo Borbone, col commento musicale live degli Epo, è andato in scena al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli nell’ambito della Rassegna Maggio D’Arte. È regista dello spettacolo Aspettando Godot della Ugualos Produzioni, andato in scena prima al Polifunzionale di Ischia (Premio Miglior Spettacolo, Miglior Regia e Miglior Attore protagonista), e poi allo Ztn di Napoli, al Cst di Caserta ed al Vertigo di Livorno. Dirige, presso il Nuovo Teatro Sancarluccio, in collaborazione con Bruno Tabacchini, il Laboratorio di comicità Pensacomico, giunto alla sua seconda edizione. Sempre al Nuovo Teatro Sancarluccio ha debuttato a maggio 2017, nell’ambito del Maggio d’Arte, il suo spettacolo Un giorno all’improvviso – un amore contemporaneo, da lui scritto, diretto ed interpretato con Francesca Stizzo (opera molto apprezzata da pubblico e critica, in scena, fra gli altri, al Benevento Città Spettacolo, al Museo Nazionale di Napoli, al Teatro Petrolini di Roma). Ad ottobre 2017 ha girato il film corto La Mezzanotte Blu, terza ed ultima parte della trilogia dedicata alla parodia horror. Il cortometraggio è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2018, al Fi Pi Li Horror Festival, nella prestigiosa sezione Scenari Campani dell’Ischia Film Festival, è stato in nomination per la Miglior Sceneggiatura ed ha vinto il Premio Speciale della Giuria al GeoFilmFestival 2020 di Cittadella. Recentemente Cocciardo è stato selezionato nel Laboratorio “Mente Collettiva” diretto da Eugenio Barba ed organizzato dal Napoli Teatro Festival. A maggio 2018 ha debuttato al Nuovo Teatro Sancarluccio il suo ultimo spettacolo, Io sono Claudia 13 11 15. Nel 2019 scrive dirige ed interpreta il suo ultimo film corto, L’amore ai tempi della collera, distribuito da Maxafilm. Dirige lo spettacolo teatrale La Locandiera di Carlo Goldoni, a cui dedica il saggio critico La Locanda delle maschere perdute – La riforma Goldoniana. A dicembre 2020 ha debuttato in versione video il monologo civile Dove sono le Nuvole, dedicato a Pierpaolo Pasolini. Dirige il laboratorio di scrittura creativa Scripta Manent per l’Associazione Radici presso il Torrione di Forio D’Ischia. Oltre ai suoi impegni teatrali e cinematografici, è docente di Recitazione teatrale e cinematografica, di Storia del Teatro e del Cinema presso la The Creative Arts Teresa Coppa di Forio, e collabora da diversi anni con la Società Dante Alighieri – Comitato di Siena.