Ischia News ed Eventi - Gli amici dentro e oltre Facebook
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Gli amici dentro e oltre Facebook

Società
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Facebook è uno straordinario mezzo di comunicazione e di relazioni sociali. Ho avuto l’occasione di ritrovare vecchi amici e di riprendere con loro un confronto dialettico sereno.

Per la nostra generazione – quella dei movimenti giovanili del ’68 – non si è amici se non si discute, spesso partendo da posizioni contrapposte. Abbiamo studiato sui libri e sui giornali, consultato il Devoto-Oli per trovare il termine giusto, l’Enciclopedia per conoscere un paese o un personaggio. Abbiamo scritto con la macchina da scrivere Olivetti 22 o 45 (io avevo la 45), realizzato giornali scolastici con il ciclostile e, nel 1967, fatto il primo giornale stampato in tipografia nella nostra scuola. Abbiamo organizzato assemblee studentesche non autorizzate e costituito la “commissione per il documento” dopo ore di appassionato dibattito.

Di fronte all’affermazione di un amico, frutto delle sue letture, noi contrapponavamo la nostra. Siamo la generazione del dubbio e della speranza, con il laicismo come terreno comune.

Ritrovare vecchi amici su Facebook e riprendere un confronto come se fossimo al bar, nella sezione del partito o nell’androne della Facoltà, è stato bellissimo. Ho scoperto anche nuovi amici, come se ci conoscessimo da sempre: un arricchimento culturale e civile enorme.

Ci sono poi amici con i quali non c’è feeling, e senza il terreno comune per il dibattito. Alcuni vecchi amici mi hanno cancellato dai loro contatti; anche chi voleva solo sapere di una vecchia conoscenza – un amore giovanile – ha smesso di seguirmi. Non mi sono rammaricato: anche io l’ho fatto. Se non abbiamo il piacere del dibattito, se nessun punto ci unisce, lasciamoci senza rancore.

Ma gli amici – reali o virtuali, visti solo sul web – vanno curati. L’amicizia, come ha scritto Sándor Márai, è più forte del sesso perché non ha bisogno del corpo.

G. M.