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"BRUCIATE NAPOLI" di Arnaldo Delehaye, un nuovo modo di raccontare il passato

Cinema
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Nell’ambito delle celebrazioni del 76° anniversario delle quattro giornate di Napoli, organizzate dal Comune di Napoli, sarà presentato al teatro Mercadante, lunedì 30 settembre alle ore 19.30, il film “Bruciate Napoli” di Arnaldo Delehaye che, da mediometraggio a soggetto di 51’, ispirato ad una delle tante storie che hanno animato la rivolta napoletana contro i tedeschi, diventa un docufilm storico di 92’.


Il regista napoletano, per ricordare il suo maestro Nanni Loy, e grazie alla scoperta di un vero e proprio tesoretto di immagini originali, molte inedite, della guerra e dei combattimenti napoletani, ha realizzato un’opera nuova che, pur mantenendo l’impianto originale, si cala nei drammatici avvenimenti che nel settembre del 1943 hanno portato alla liberazione di Napoli dall’esercito tedesco.
Attraverso la lente del vissuto quotidiano di una famiglia del Vomero, Arnaldo Delehaye racconta la ribellione del popolo napoletano all’oppressore tedesco; non un remake de “le Quattro Giornate” di Nanni Loy, ma un omaggio al capolavoro del grande autore e regista italiano.
“Bruciate Napoli è la cronistoria degli eventi che travolsero l’Italia e Napoli dopo l’8 settembre (data dell’armistizio). In un crescendo drammatico: i 100 bombardamenti Anglo-Americani, i soprusi e le violenze dell’esercito tedesco, la fame, la mancanza di acqua e luce portarono i napoletani alla ribellione”.
Il film, con l’aggiunta delle immagini storiche dell’epoca, è un invito a non dimenticare e a far conoscere ai più giovani una delle pagine più gloriose della nostra storia: le quattro giornate di Napoli.
Il film “Bruciate Napoli” di Arnaldo Delehaye è stato selezionato per rappresentare la Città di Napoli, dal 12 al 24 novembre 2019, alla sesta edizione del Russia-Italia Film Festival di Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk.
E a grande richiesta si è provveduto a fissare un ulteriore proiezione del film il giorno 1 ottobre alle ore 20, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, presso il cinema “PLAZA” del Vomero.

 

Breve nota informativa sulla realizzazione del corto (51') e di un docu-film per la TV (92'): Bruciate Napoli 

In occasione del ventennale della morte di Nanni Loy si vuol dedicare un film al grande regista che realizzò nel 1962 il colossal "Le 4 giornate di Napoli" tra l'altro anche candidato all'Oscar.
Tre anni fa iniziò la lavorazione, in prima istanza, di una fiction a soggetto, mediometraggio, da 51’ con l’intento successivo di farlo diventare un docu-film della durata di 92’.
La fiction di 51’ è stata interpretata da attori di primissimo livello (tutti napoletani) con esclusione di uno che impersona l’agente dell’OSS americana: si tratta di Luca Maggiore – Il gobbo del Notre Dame di Cocciante.
Quest’anno in seguito al reperimento, in ambito internazionale, (Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Italia) di 80 ore di filmati originali e quasi tutti inediti sulla guerra in Italia ed in particolare sulla Campania, si è ultimata la post- produzione del docu-film da 92’.
Tutte le scene della fiction saranno alternate da scene reali degli eventi che vanno dall’8 settembre e fino alla fine delle “4 giornate di Napoli”. Si è voluto accompagnare, in un crescendo, lo spettatore a conoscere le situazioni, lo stato d’animo, la disperazione e la oppressione distruttiva delle truppe naziste in una Napoli già moralmente sfiancata e affamata dai bombardamenti anglo-americani.
Sinòssi del film
E' la storia di una famiglia che per un puro caso si trova, con la propria abitazione, al centro delle "4 Giornate di Napoli"
La famiglia è composta da tre persone e da una famiglia ospite di rifugiati politici.
Tutto inizia la sera l’8 settembre 1943 quando l’Italia firma l’armistizio e con la conseguente reazione tedesca che martella con dispacci, provocando la reazione dei Napoletani; da una scintilla scoppiata al Vomero ci si trova in una vera e propria guerra che si conclude con la cacciata da Napoli dei tedeschi.
La casa "do' professore", come era chiamato il capo famiglia e capitano eroe di guerra del 15' 18', inizia a diventare il punto di riferimento di una parte dei vomeresi rivoltosi.
Attraverso le stanze di questa casa, attraverso le notizie riportate da radio Londra, dai dispacci tedeschi, dall'arrivo e partenza dei rivoltosi e dal coinvolgimento di tutti gli abitanti del palazzo, si rivivono tutte le fasi dei quattro giorni che fecero dire ad Hitler "riducete Napoli cenere e fango" ovvero "Bruciate Napoli".

 

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