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Iwakura Musashino, l'opera di KENGO KUMA donata a Forio isola d'Ischia

Architettura
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La donazione della scultura “Iwakura Musashino” di KENGO KUMA a Forio chiude la due giorni di eventi sulla filosofia e l’architettura organizzati dalle associazioni InSophia e PIDA.

Primo evento della due giorni, presso la biblioteca antoniana ad Ischia, la lectio magistralis dell’architetto prof. Ian Ritchie (premio PIDA innovazione 2020) dal titolo “Architectural Values, Altruism and Innovation in a Changing World” (Valori architettonici, altruismo e innovazione in un mondo che cambia) che, dal suo studio di Londra, moderato dal prof. Ramon Rispoli, ha dissertato con interessanti chiavi di lettura sulla relazione uomo–pianeta, ponendo l’accento sul processo ideologico, tecnologico e sociale che sta portando alla catastrofe climatica, proponendone una via di uscita. La lectio è disponibile sulla pagina Vimeo dell’Associazione PIDA.

A seguire è stata la volta dell’architetto prof.ssa Giuseppina Scavuzzo dell’università di Trieste con la lectio dal titolo “La stanza dell'altro, progettare per le diversità” introdotta dal prof. Francesco Rispoli dell’università Federico II di Napoli. Il tema sviluppato dalla prof. Scavuzzo ha scandagliato l'incontro dell'architettura con l' "altro". A partire da alcune straordinarie esperienze, come quella di Basaglia e del suo impegno nella collaborazione con Calabi ed altri architetti nella ristrutturazione dell'ospedale psichiatrico di Gorizia, la questione centrale che è stata affrontata è stata: come dialogare con le diversità per sviluppare progetti dotati di senso.

Ieri sera, ospiti sulla splendida terrazza dell’hotel Villa Carolina a Forio, si è conclusa la due giorni di architettura e filosofia organizzata dall’associazione PIDA in collaborazione con l’associazione InSophia in occasione della VII edizione dell’Ischia Festival di Filosofia Internazionale con la consegna della scultura firmata da Kengo Kuma alla comunità isolana.

Dalla sagoma “torreggiante” che richiama le torri del sistema difensivo foriano, ispirata ad un progetto dell’archistar giapponese per il museo dei manga a Saitama in Giappone, il Kadokawa Culture Museum, nasce la scultura “Iwakura- Musashino“ (Spirito della roccia) realizzata sagomando un blocco di granito dell’Adamello, frutto di una donazione gestita dall’associazione PIDA, promossa dal prof. Marco Imperadori del Politecnico di Milano e realizzata dalla Pedretti Graniti di Daniele Pedretti.

Molteplici i saluti ed interventi del convegno che ha preceduto il taglio del nastro. In primis quelli del sindaco di Forio dott. Francesco del Deo, che, dopo aver ricordato un'altra iniziativa simile congiunta con il PIDA e Imperadori fatta sul Torrione due anni fa con la designer Ginette Caron con la scritta in arabo “Non di solo pane”, ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione comunale a riqualificare il waterfront del porto investendo in architettura ed arte.

Il prof. Leonardo Di Mauro, presidente dell’Ordine degli architetti di Napoli, ha evidenziato il fermento di queste settimane sull’isola di eventi legati all’architettura elogiando la qualità delle azioni culturali che il PIDA porta avanti da anni, ponendosi tra le migliori realtà a livello nazionale.

E’ stata poi la volta dell’arch. Giovannangelo De Angelis, presidente dell’associazione PIDA (Premio Internazionale Ischia di Architettura), dopo aver raccontato della sinergia con il festival di filosofia ha raccontato la genesi del “miracolo” altruistico nato tra Kuma, Imperadori, Pedretti, l’associazione PIDA ed il Comune di Forio che ha permesso la donazione di un opera di valore intellettuale ed economico inestimabile. Esempio di mecenatismo puro, che pochi sono in grado di fare, ma che il fascino, l’accoglienza e la bellezza dell’isola sono in grado di attrarre. Un esempio di come “ci possa essere armonia nelle differenze”, prendendo spunto dal sottotitolo dell’Ischia festival di filosofia “Universi”.

Il fumettista Giuseppe Palumbo ha raccontato il legame tra l’opera ed il mondo dei fumetti, " Il Manga è ormai parte della nostra cultura pop, è un fenomeno culturale di portata mondiale. Soprattutto i più giovani ne sono conquistati per le qualità narrative e visive, ma anche i più attenti e maturi lettori hanno motivo di apprezzare molte produzioni adulte. Non ci stupisca quindi che due isole, anzi due arcipelaghi, distanti migliaia di chilometri, si ritrovino oggi a parlare la stessa lingua, condividendo immaginari."

Igor (Igort) Tuverti, noto fumettista italiano, ha continuato il dibattito sul mondo dei fumetti, “La cultura Manga è pervasiva in Giappone e si interfaccia, condzionandola, con una produzione letteraria vertiginisosa: è un fenomeno industriale su vasta scala, e si sta allargando sempre più a livello globale. In Europa a partire dalla Francia i Manga sono un fenomeno in espansione, con tutte le loro diverse tipologie e sfaccettature che contribuiscono a modificare i classici schemi narrativi occidentali. Sono stato a lungo in Giappone e ho lavorato in questo settore dell'editoria che raggiunge numeri per noi inimmaginabili, anche grazie a ritmi lavorativi molto diversi. In ogni caso una fontana di pietra che si ispira ai Manga acquisisce un valore concreto di interscambio culturale tra l'arcipelago giapponese e l'isola di Ischia, un simbolo internazionale di libertà, accoglienza che responsabilizza anche la funzione politica sui territori.

Le parole di Graziano Ferrari, associato di ricerca INGV, "Questo blocco di roccia, sembra tutta uguale ma è tutta diversa dentro. Un insieme tridimensionale di cristalli uno diverso dall’altro. Ognuno avrebbe una storia geologica da raccontare. Come il museo di cui questa scultura è una copia entrambi raccolta di narrazioni."

A seguire, Daniele Pedretti, titolare della Pedretti Graniti, l’autore materiale della donazione: “È un piacere e un onore contribuire alla realizzazione dell’opera di Kengo Kuma per Ischia. Portare un pezzo di Adamello nel cuore di Forio è stato un segno di amicizia attraverso l’arte che ci fa sentire uniti. Abbiamo goduto di un’ospitalità e di una generosità speciali. Torneremo!”

Kengo Kuma ha affidato ad un video messaggio il suo saluto. L’anno prossimo sarà molto probabilmente l’ospite d’onore al PIDA 2022.

A chiudere con il racconto per immagini della genesi filosofica e delle fasi che hanno portato al compimento dell’opera, il promotore e motore dell’iniziativa, il prof. Marco Imperadori del Politecnico di Milano, componente dl Sekisui House / Kengo Kuma Lab: “IWAKURA Spirito della Roccia di Kengo Kuma è da oggi un nuovo fulcro urbano pulsante e vivo di Ischia. È stato un vero piacere far parte di una squadra di grande qualità sintonizzata sul pensiero del grande maestro giapponese. Ischia è un gioiello e IWAKURA è una gemma di Tonalite che fluttua sull’acqua in un luogo che ora è nuovo e vivo”.

A moderare magistralmente la serata il direttore editoriale di Discover Italia, il giornalista Ciro Cenatiempo.

Giovannangelo De Angelis, Vania Ferrandino, Lucia Regine, Simone Verde, Giuseppe Trani, Vincenzo Marziano e Francesco Monti, componenti del direttivo dell’associazione PIDA hanno chiuso il convegno ringraziando in primis l’arch. Andrea Mattera (anch’essi membro del direttivo) che ha magistralmente coordinato i lavori dell’intera piazza e della fontana nella quale fluttua la scultura, poi le ditte che l’anno realizzata in tempi record: Murziello, Larefin, Chiocca Marmi, Luciano di Maio, Raffaele Spennato, Impiantistica Nettuno, Mateda. Un ringraziamento speciale va anche a Carlo Banfi per il service della serata e Pasquale Orofino, titolare dell’hotel villa Carolina che ha ospitato il convegno (previsto in piazza Cristoforo Colombo) all’ultimo minuto in virtù del lutto cittadino per la scomparsa dell’amato Mons. Giuseppe Regine.

Terminato il simposio ci si è mossi verso la scultura per tagliare il nastro inaugurale e togliere il velo. La magia dell’opera e delle luci sono state il coronamento perfetto di un momento che porta con se un pezzo d’arte che ha arricchito “universalmente” Forio e l’isola intera.

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