«Al compimento del terzo anno dalla tragica alluvione del 26 novembre 2022, il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari. In attesa che la giustizia faccia compiutamente il suo corso, va ricordato che il nostro Paese non dispone di una legge e dei conseguenti stanziamenti per i familiari delle vittime delle catastrofi naturali. Si tratta di un tema aperto da diversi decenni che mi auguro il legislatore voglia affrontare al più presto».
Così il Commissario straordinario per la Ricostruzione a Ischia, Giovanni Legnini, in occasione dell’anniversario della violenta frana di Casamicciola Terme.
«In questi tre anni – spiega il Commissario – abbiamo lavorato senza sosta per rimarginare le gravi ferite di quella tragedia, per analizzare i rischi immanenti, mitigarli, pianificare e attuare gli interventi necessari, predisporre le condizioni per la ricostruzione pubblica e privata e avviarle. Grazie alla collaborazione costante con i Comuni, la Regione, la Città Metropolitana, il Dipartimento di Protezione Civile, il Governo nazionale, le associazioni, i comitati, i tecnici, e con il contributo prezioso delle Università e dei Centri di ricerca, è stato possibile gestire in modo efficace la fase emergenziale — che colpiva un territorio e un’economia turistica in ginocchio — e poi avviare la pianificazione e l’attuazione degli interventi necessari».
«L’alluvione di tre anni fa – prosegue Legnini – ha segnato l’inizio di un nuovo percorso per Casamicciola e per l’intera isola d’Ischia, rispetto al quale non si può e non si deve arretrare. Un vero cambio di paradigma, improntato alla prevenzione e alla resilienza del territorio, e all’integrazione tra messa in sicurezza idrogeologica, ricostruzione e rigenerazione urbana. L’approvazione definitiva, da parte della Regione Campania e con la partecipazione di tutte le istituzioni competenti, del Piano della ricostruzione per i tre comuni dell’isola colpiti dal terremoto, insieme alla pianificazione degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico – dapprima per Casamicciola e ora in via di definizione anche per gli altri comuni – rappresentano passaggi cruciali per il processo di ricostruzione post-sisma e post-frana».
«Come già negli anni precedenti, nel rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione, rendiamo conto dello stato di avanzamento degli interventi, attuati dai comuni e da altri enti pubblici e privati. I dati analitici sono illustrati nelle tabelle allegate. Grazie all’attività dei comuni e degli altri soggetti pubblici, al contributo di molte e molti – che desidero ringraziare – e al coordinamento costante della Struttura commissariale, i cui componenti, esperti e consulenti ringrazio ugualmente, è stato possibile conseguire risultati importanti nel corso dell’ultimo anno».
Interventi emergenziali
Ad oggi, sui 214 interventi previsti nei sei comuni dell’isola:
100 sono conclusi
53 sono in corso
9 in fase di affidamento
8 da affidare
11 in progettazione
2 da definanziare
Per quanto riguarda il Piano degli interventi strutturali del Comune di Casamicciola, i 60 interventi previsti hanno visto l’avvio delle progettazioni e delle prime attuazioni.
Ricostruzione pubblica post-sisma
Si registrano progressi anche sul fronte della ricostruzione pubblica, fortemente condizionata dalla sovrapposizione degli eventi franosi sulle aree già danneggiate dal sisma. Dei 70 interventi finanziati:
16 sono conclusi
13 in corso
31 in fase di affidamento o di progettazione (con cantieri da avviare entro il 2026)
10 ancora da avviare
Ricostruzione privata post-sisma e interventi post-frana
Sono significativi anche i progressi nella ricostruzione privata post-sisma e post-frana:
232 decreti emanati
valore complessivo di circa 119 milioni di euro
circa 410 unità immobiliari interessate
Prosegue inoltre l’assistenza alla popolazione non ancora rientrata nelle proprie abitazioni e sono state approvate nuove misure di sostegno alle imprese danneggiate.
Con l’ordinanza 34, negli ultimi tre mesi sono stati emanati 41 provvedimenti di concessione indennizzi per circa 2,4 milioni di euro, di cui oltre 1 milione già erogato.
Prossime fasi
I prossimi mesi saranno decisivi per l’avvio dei cantieri più rilevanti, riguardanti:
la messa in sicurezza del territorio
la rigenerazione urbana conseguente alle demolizioni
la ricostruzione pubblica e privata
Tra gli interventi principali affidati al Comune di Casamicciola e già progettati:
Palazzo Bellavista (Napoleon)
Osservatorio Geodinamico, destinato anche a ospitare il Museo Civico
ex plesso scolastico Manzoni
Ulteriori interventi riguarderanno gli edifici scolastici dei tre comuni colpiti dal sisma.
Di particolare rilievo:
i lavori sul complesso del Pio Monte della Misericordia, in fase di progettazione
gli interventi di gestione forestale sul Monte Epomeo
Decisivo sarà infine lo sforzo per la ricostruzione privata e le delocalizzazioni obbligatorie previste dal Pdri, che coinvolgeranno principalmente comuni, progettisti privati, Soprintendenza e Struttura commissariale.