"Casamicciola sta diventando un esempio di inefficienza scientifica ed amministrativa. Non è possibile che questo accada. É una situazione allucinante".
Lo ha detto il prof. Giuseppe Luongo, docente emerito di fisica del Vulcanismo e già direttore dell'osservatorio vesuviano e profondo studioso del Vulcanesimo delle tre aree napoletane (Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia), presentando ad Ischia nella sala Sandro Pertini delle antiche terme comunali il suo ultimo libro - scritto con Elena cubelis ed ilia delizia - "Casamicciola un laboratorio per la difesa dai terremoti-spie, indizi, riflessioni, correlazioni" (bibliopolis-edizioni scientifiche-Napoli 2022).
Luongo ha rilanciato la sua proposta, non presa in esame né dalla comunità scientifica né dai decisori politici (governo Regione città metropolitana i sei comuni ischitani), fatta immediatamente dopo (26 agosto) il terremoto del 21 agosto 2017 (nono grado della scala mcs, 2 morti, 1060 edifici colpiti) per destinare l'area epicentrale (Casamicciola-Lacco Ameno alte) a parco naturalistico e scientifico vietando insediamenti edilizi intensivi con una necessaria delocalizzazione degli abitanti della zona majo-la Rita - fango.
Il libro di luongo cubelis delizia si sofferma sui terremoti del 1796 e 1828 che ebbero lo stesso epicentro di quello "distruttivo" del 1881 (129 morti) e del 1883 "catastrofico" (2333 morti) e fa correlazioni con quello "distruttivo" del 21 agosto 2017 - tredicesimo nella storia sismica dell'isola d'ischia - sempre con lo stesso epicentro.
Da qui la proposta di non perseverare in una "ricostruzione" sic et sempliciter - che è il metodo adottato dal primo e dal secondo commissario governativo ma senza un "piano di ricostruzione" finora non pervenuto dalla Regione Campania cui la legge 109/2018 assegna il compito di redazione ed approvazione.
"Avevo invitato la popolazione e le classi dirigenti a volare alto verso un nuovo modello di sviluppo per la difesa ambientale dell'isola d'ischia che il nostro amico e collega Pietro Greco di recente scomparso ed al quale abbiamo dedicato il nostro ultimo libro proponeva con passione come sito UNESCO patrimonio dell'umanità" ha detto ancora Luongo.
Infine Luongo ha manifestato profondo assenso alla proposta avanzata dal gruppo di intellettuali, imprenditori, cittadini attivi sottoscrittori di un "manifesto per casamicciola "é" Ischia" affinché sia costituito un parco naturale per il Monte Epomeo anche a seguito della terribile frana del 26 novembre 2022 (12 morti) per una concreta gestione del rischio idrogeologico. G. M.
