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I preti di Ischia difendono il Vescovo

Società
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I sacerdoti della Chiesa di Ischia riuniti oggi in ritiro spirituale desiderano comunicare pubblicamente tutto il loro affetto e la loro stima al proprio Vescovo, confermando la piena comunione con lui che il Signore ha voluto a guida della nostra Chiesa locale e rinnovando la loro promessa di filiale rispetto e obbedienza.

 

In merito alle recenti iniziative pastorali del Vescovo Pietro, riguardanti la cessazione dei diritti di presentazione per la nomina dei parroci, i sacerdoti rappresentati nel Consiglio Presbiterale, i parroci delle due parrocchie coinvolte e altri personalmente interpellati attestano che sono stati consultati dal Vescovo e hanno espresso nella quasi unanimità il loro parere favorevole, ritenendo ormai superate certe forme di relazioni tra la Chiesa e la società civile alla luce delle indicazioni del Concilio Vaticano II.
Ognuno ha il diritto e il dovere di manifestare la sua opinione e anche il proprio eventuale dissenso, come più volte ha affermato lo stesso Papa Francesco, sia nella Chiesa che nella società, ma questo non può mai scadere in accuse e insulti gratuiti e spesso volgari, apparsi sui mezzi di informazione locali, che colpiscono la persona del Vescovo e il suo operato. Di fronte a questo triste “spettacolo” i sacerdoti di Ischia esprimono la piena solidarietà al proprio Pastore!
I sacerdoti possono testimoniare come il Vescovo, lungi da interessi personali e di parte, vuole bene ad ogni sacerdote e ad ogni realtà ecclesiale di Ischia e cerca sempre di essere vicino ad ogni persona, esercitando il suo ministero di guida e pastore con l’ascolto personale, il dialogo e con gli organismi di partecipazione.
In ogni S. Messa i sacerdoti pregano oggi più che mai per il proprio pastore e invitano i fedeli tutti a unirsi in questa preghiera corale che sale a Dio Padre, affinché abbia misericordia di chi, all’interno o all’esterno della nostra Chiesa, ne deturpa il volto e ne mina l’unità.
Siamo entrati da poco nel tempo della Quaresima, occasione propizia per tutti, a partire da noi sacerdoti, di deporre le armi della zizzania, del pettegolezzo, della discordia e a favorire un clima di ascolto, di attenzione, di accoglienza e di rispetto reciproci.
Maria, invocata dal nostro Vescovo “Regina dell’Isola d’Ischia”, vegli sul cammino di tutti!