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Ischia, torna il Festival internazionale di filosofia: pensatori in piazza per parlare di Dio

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Dal 22 settembre la quinta edizione dell’Ischia and Naples International Festival of Philosophy: seminari, conferenze, mostre e laboratori aperti come “Totani e tabù” e “L’abito non fa la monaca”. Tra gli ospiti Peppe Barra, Giulio Giorello e Aldo Masullo

 

 

La filosofia scende in piazza. E irrompe nelle boutique e nelle botteghe, facendosi largo tra la gente per smettere definitivamente quell’etichetta ultrasecolare di disciplina impenetrabile e riservata a pochi eletti. Torna “La Filosofia, il Castello e la Torre” con la quinta edizione dell’Ischia and Naples International Festival of Philosophy: appuntamento sull’isola d’Ischia dal 22 al 29 settembre e appendice in città dal 3 al 4 ottobre. Lectio magistralis, conferenze, mostre, concerti e laboratori gratuiti e aperti al pubblico: il format consolidato chiama a raccolta pensatori di tutto il mondo per confrontarsi, per questa edizione, su uno dei temi-chiave della contemporaneità: Dio. L’essere umano piò davvero metterne in dubbio l’esistenza?
Un sottile filo rosso che attraverserà la manifestazione ispirando tutti gli appuntamenti in programma al Castello aragonese, alla biblioteca comunale Antoniana, al vecchio carcere di Punta Molino e all’Arcinconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli.

Organizzato dall’associazione culturale Insophia, il Festival propone la mostra “IoMadreTerraDio” di Gennaro Regina, con performance dal vivo il 22 settembre alle 18 al carcere di Punta Molino e la Summer School of Humanities con Pietro Greco sul ruolo dell’errore nella scienza. Sessioni simultanee di talk attraverseranno l’intera durata della rassegna, esplorando il rapporto tra uomo e Dio e tra fede e ragione, con un confronto continuo tra filosofi junior e senior.
Tra gli eventi, tutti gratuiti, laboratori per ragazzi e le cosiddette “Boutique e botteghe del pensiero”: martedì 24 settembre alla Taverna Antonio “Totani e tabù” con lo psicosessuologo Giorgio Espugnatore (ore 18) e nella boutique ‘A putechella “I sette vizi capitali: l’abito non fa la monaca” con lo psicologo Francesco Impagliazzo. E ancora: il concerto per piano del maestro Simone Sala (25 settembre, ore 20, Giardini La Mortella; prenotazione This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.) e, in apertura di lavori, la lectio magistralis di Eugenio Mazzarella (Università Federico II) dal titolo “Una natura in ansia” (26 settembre, ore 19.30, Giardini La Mortella).

E ancora: la filosofia per i ragazzi con Giuseppe Ferraro (Università Federico II) e Cinza Sciuto, la lectio magistralis di Giulio Giorello (Università di Milano) dal titolo “Il corpo di Dio” (27 settembre, ore 20.30, Castello aragonese) e l’atteso incontro con un non-filosofo, il cantante e attore teatrale Peppe Barra, che sabato 28 settembre al Castello aragonese parlerà di ispirazioni divine (prenotazione This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.), prima di esibirsi in concerto a Sant’Angelo il 29 settembre dalle 21. E la logica del “mens sana in corpore sano” ispira quattro giorni di yoga e tai chi per scoprire, con Gianpiero Strangio e Vania Passini, i segreti di queste pratiche millenarie in scenari d’incanto, all’alba e al tramonto. Interrogandosi sulla natura e su Dio, filo conduttore dell’intero Festival.

“La quinta edizione – spiega il direttore scientifico Raffaele Mirelli - si presenta rinnovata e dinamica. Oltre agli eventi principali, abbiamo un cuore pulsante di oltre cento conferenze aperte al pubblico. La filosofia smette di essere un tabù, legata alla credenza che chi ama essere critico sia solo un ‘soggetto’. Anzi, nel marasma di informazioni che riceviamo continuamente, riferendomi alle azioni politiche fatte sui social per puro egocentrismo e agli inutili opinionismi del saggio di turno, la filosofia si contrappone con la sua lucidità critica. Ecco perché questo festival è un piccolo miracolo, un servizio per coloro che mano esercitare corpo e animo alla vita di tutti i giorni”.

Il Festival è sostenuto, tra gli altri, da Regione Campania, Comune di Napoli e Comune di Ischia. “Napoli è da sempre una città filosoficamente viva, ha spesso precorso i tempi ed è tuttora un pensatoio unico al mondo”, ha spiegato Nino Daniele, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione presso la libreria Feltrinelli di Napoli, in piazza dei Martiri
“Per noi è fondamentale sostenere eventi di spessore culturale in grado di favorire riflessione e condivisione”, ha sottolineato il consigliere comunale Carmen Criscuolo, con delega alla Cultura per il Comune di Ischia. “In cinque anni l'evento è cresciuto a dismisura, rivelando il suo forte impatto sul territorio. Accademici da tutto il mondo hanno tenuto conferenze sui temi proposti dal festival, contribuendo a diffonderne la bellezza. Al festival si accompagna l’iniziativa di ‘Settembre, mese del senso civico, volta a creare cittadini più consapevoli”.

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