Ho visto partenope di Paolo sorrentino. Ha richiesto molta attenzione in assoluto silenzio. Come leggere un libro impegnativo. É un'opera cinematografica di un "autore".
Oltre 50 anni fa fu istituito dall' ente provinciale per il turismo di Napoli (ept) presiedu dall'avv. Torino un premio dedicato ad Angelo Rizzoli (1888-1970) da tenersi nell'isola d'ischia - lanciata nel turismo internazionale dal "commenda milanese" che si innamorò di questa isola come un figlio verso la madre adottiva - riservato agli "autori cinematografici". Era una idea originale. L'autore è chi scrive un film cioè una storia come un romanzo. In questa storia ci mette realtà e fantasia. Per lanciare il suo messaggio. L'autore è diverso dal semplice regista. É diverso dal regista che prende un libro di un altro e ne fa un film. L'autore è chi usa la cinepresa per raccontare la storia che ha scritto. Vedere le cose i luoghi le persone come li immagina. E ci fa riflettere. Sorrentino è un autore cinematografico che ci racconta una storia. Ci mette realtà e fantasia e utilizza gli attori come i personaggi di un romanzo. Il lieto fine è lasciato soltanto a parthenope con il punto interrogativo sull'amore ed il tempo. É un film d'autore. Un film da cineforum dei miei tempi. Un film che fa discutere.
Giuseppe Mazzella, giornalista.