Ischia News ed Eventi - MARINA MILITARE: INTERVENTO D’URGENZA DEI PALOMBARI DELLA M.M. PER UNA BOMBA D’AEREO DELLA II G.M. RINVENUTA A POCHI METRI DALLA BANCHINA DEL MOLO ANIGIONO DEL PORTO DI NAPOLI
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MARINA MILITARE: INTERVENTO D’URGENZA DEI PALOMBARI DELLA M.M. PER UNA BOMBA D’AEREO DELLA II G.M. RINVENUTA A POCHI METRI DALLA BANCHINA DEL MOLO ANIGIONO DEL PORTO DI NAPOLI

Cronaca
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Oggi (25 maggio) si è svolta una delicata operazione subacquea condotta dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso i Nuclei S.D.A.I. di Napoli (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), durante la quale è stata neutralizzata una grande bomba d’aereo e alcuni proiettili della seconda guerra mondiale, che sono stati rinvenuti nelle immediate vicinanze della banchina dove abitualmente ormeggiano le navi da crociera nel porto di Napoli.

 

 

L’intervento d’urgenza dei Palombari di Comsubin è stato richiesto dalla locale Prefettura a seguito della segnalazione da parte dei sommozzatori della Polizia di Stato, intenti a controllare le banchine del porto in previsione delle prossime Universiadi, della presenza di un oggetto metallico che, per forme e dimensioni, poteva essere ricondotto ad un grande residuato bellico. Interdetta qualsiasi attività marittima nell’area di rinvenimento del probabile ordigno e disposta dalla Prefettura sia l’evacuazione della Stazione Marittima e del molo Beverello, sia l’interdizione del traffico pedonale e veicolare di Via Acton, alle primissime luci dell’alba di sabato 25 maggio gli operatori del G.O.S. si sono immersi nei pressi dell’ormeggio n° 5 del molo Angioino per effettuare il riconoscimento del manufatto segnalato ed eventualmente procedere alle operazioni di bonifica. A seguito di un’attenta ricognizione subacquea, gli artificieri della Marina hanno confermato non solo la presenza di una bomba d’aereo inglese da 500 libre (tipo MK IV GP), ma anche quella di 3 proiettili di artiglieria di grosso calibro, tutti risalenti al secondo conflitto mondiale.

Alle 05:15 sono iniziate pertanto le operazioni di rimozione dal fondo degli ordigni esplosivi che, con tutte le cautele del caso, sono stati imbragati e rimorchiati a distanza fino a raggiungere una zona di sicurezza individuata dall’Autorità Marittima, a circa 3 miglia fuori il porto, dove, attraverso le consolidate procedure tese a preservare l’ecosistema marino, sono stati distrutti.

Dell’imminenza del brillamento è stato avvertito l’Osservatorio Vesuviano che ha puntualmente registrato l’onda d’urto provocata dalla deflagrazione avvenuta alle ore 07:15.

Al termine delle operazioni il Comandante del Nucleo SDAI di Napoli, Tenente di Vascello Daniele Bazzali, ha dichiarato: “Su richiesta della Prefettura siamo intervenuti d’urgenza al molo Angioino per la delicatezza della situazione che vedeva oltre 200 Kg. di esplosivo, perfettamente conservato in una bomba d’aereo inglese della seconda guerra mondiale, che giaceva silente dove ormeggiano quotidianamente le navi da crociera nel porto di Napoli. Grazie al nostro addestramento e la nostra esperienza, in poche ore abbiamo ripristinato le condizioni di sicurezza dello scalo partenopeo ed alle 06:45 è stata riaperta quella zona del porto al traffico marittimo. Mi preme raccomandare alle persone in vacanza al mare, che dovessero imbattersi in manufatti con forme simili a quelle di un ordigno esplosivo o parti di esso, di non toccarli o manometterli in alcun modo, perché potrebbero essere molto pericoloso. Quello che è doveroso fare è denunciarne immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, affinché possa essere richiesto il nostro intervento”.

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