Ischia News ed Eventi - Forum delle Culture 2013: Istituzioni e Società Civile si incontrino per evitare il disastro delle pre-regate di Coppa America

Forum delle Culture 2013: Istituzioni e Società Civile si incontrino per evitare il disastro delle pre-regate di Coppa America

Vela
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Al di là di come si chiuderà la vicenda pre regate di Coppa America - Noi VAS saremo impegnati fino in fondo per fermare il disastro- , un fatto di estrema gravità è certo ne usciamo tutti molto male: ne esce male il Paese perché vengono calpestati dal Ministro dei Beni Culturali vincoli storici ed ambientali e perché viene sperperato pubblico danaro per opere (le scogliere) che vengono fatte per essere subito dopo disfatte, ne esce male il patrimonio storico-ambientale per la deturpazione di siti di incomparabile bellezza come via Caracciolo, a terra e a mare, e la storica Villa Comunale;

ne esce male la Città per gli incalcolabili danni alla vivibilità, alla mobilità, alla qualità dell’aria;

ne usciamo male tutti noi della Società Civile ed Ecologista, da noi VAS a Legambiente, dalle Assisi della Città di Napoli e del Mezzogiorno a  Napoli Puntoecapo, alla infinità di Personalità del mondo culturale perché non siamo riusciti ad impedire lo scempio e far realizzare le pre-regate in un sito già disponibile (Molo S. Vincenzo) a costo e ad impatto ambientale zero;

ne esce male il Consiglio Comunale di Napoli con la imponente presenza  di consiglieri comunali che nella loro vita hanno sostenuto e lottato per scelte opposte a quelle realizzate ed oggi totalmente assenti ed inutili nel processo decisionale; per la stessa ragione ne escono male le forze politiche, Federazione della Sinistra, IdV, la lista Civica Napoli è Tua;

ne esce male il Sindaco di Napoli perché al di là dei contenuti, ha fatto le sue scelte in simbiosi con i poteri forti dello storico sacco di Napoli  e soprattutto in totale contrasto con la società Civile ed Ecologista della città, che ha avuto un ruolo decisivo per la sua elezione a Sindaco;

ne esce malissimo l’entusiasmante progetto, prospettato dal Sindaco di Napoli, del Comune dei Beni Comuni e della democrazia partecipata giacché le scelte sono state fatte in maniera esattamente opposta.

Come noto, nel 2013 da aprile a luglio è previsto a Napoli il Forum Universale delle Culture: un “grande” evento promosso dall’Unesco, che, nella necessità di assoluta chiarezza della portata e dei limiti del grande evento, può essere una significativa e positiva esperienza per la città o l’ennesima, truffaldina, imponente occasione di saccheggio, di degrado, di  sperpero di  danaro pubblico, di clientelismo e corruzione.

Di fondamentale importanza sono perciò  le finalità complessive del Forum in rapporto al futuro della città e conseguentemente le scelte ed i  contenuti concreti, i riferimenti sociali, la metodologia  per la loro definizione  che le Istituzioni, ed in particolare il Comune di Napoli,  intendono dare all’evento.

Finora sia con la passata gestione del Presidente della Regione Bassolino e del  Sindaco Iervolino che con le prime mosse del Presidente Caldoro e del Sindaco De Magistris tutto si è svolto al solo fine  della spartizione e della lottizzazione, e già molto danaro pubblico (quanto non sappiamo!)  si è volatilizzato in viaggi, incontri, stipendifici? o inutili  iniziative pubbliche.

 

Noi crediamo però che sia ancora possibile attivare un percorso di democrazia partecipata, che, a partire da  una corretta informazione su tutto ciò che è in atto e  sulle idee – progetti, dirette o  purtroppo suggerite anche dai soliti noti, dell’Amministrazione comunale veda pienamente e positivamente coinvolta la Città civile, culturale, ecologista, pacifista.

Siamo sinceri tutti; se i temi della riflessione del Forum sono quelli individuati già per il primo Forum di Barcellona del 2004 e cioè pace, sviluppo sostenibile, diritti umani, rispetto della diversità culturale come si può minimamente pensare di realizzare l’iniziativa senza il protagonismo centrale delle infinite realtà da sempre impegnate  a Napoli su questi temi:  dai comitati per la pace ed il disarmo, ai gruppi dell’Altra Economia, dalle Associazioni Ecologiste e Culturali e quelle che operano sul territorio sia del Centro Storico che del resto della Città per il recupero e la tutela dei beni comuni storici e naturalistici.

Non certo il Dott. Graziano, Presidente della Unione Industriali  potrebbe mai essere minimamente  referente per tali temi perché mai potrebbe essere credibile perché mai su di essi è stato impegnato  e sarebbe una intrusione non certo gradita, finalizzata non si sa a che cosa!!!

 

Sarebbe ancora una gravissima  sconfitta per tutti (intendiamo le forze del  rinnovamento e della rinascita della città, ivi incluso il Sindaco) se arrivassimo al Forum  così come siamo arrivati all’attuale fase delle preregate.

 

Sia da parte dei soggetti protagonisti  delle  finalità del Forum sia da parte del Sindaco  occorre perciò  la ricerca di un corretto e costruttivo incontro- confronto pubblico per delineare il percorso del forum; la iniziativa va fatta o per nostra (intendiamo l’insieme delle realtà impegnate sui temi del forum) iniziativa o per iniziativa del Sindaco (non può essere un tecnico sia quello nominato da Caldoro sia quello nominato da De Magistris) nel minore tempo possibile visto che la scadenza dell’inizio del Forum si avvicina sempre di più.