Ischia News ed Eventi - La “barca a vela” che si fa comunità navigando il Mar Tirreno

La “barca a vela” che si fa comunità navigando il Mar Tirreno

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Lo splendido ketch di 22 metri a due alberi che ospita otto persone più l’equipaggio, fa tappa sull’isola verde nel porto di Casamicciola Terme.
Parte centrale del progetto nazionale “A scuola per mare”, co-finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini per il contrasto della povertà educativa, dispersione e abbandono scolastico, è un esperimento che dal 2018 fornisce ai ragazzi gli strumenti per mettersi alla prova vivendo in comunità, in un mix affascinante e avventuroso di esperienze formative, relazioni con l’ambiente e con sé stessi.

 CASAMICCIOLA TERME – Partita il 12 aprile da Salerno passando per le isole Eolie ha raggiunto la costa orientale della Sicilia per poi riprendere a solcare il Tirreno, mercoledì 5 maggio la splendida “Lady Lauren” attraccherà a Casamicciola Terme. Ad accogliere l’equipaggio di ragazzi ed il Comandante-educatore, Gabriele Gaudenzi responsabile del progetto, presso Marina di Casamicciola ci sarà Luisafrancesca Proto, presidente dell’associazione “Un Ponte nel Vento” che è la referente territoriale per la Campania di “A scuola per mare” e membro di Unione italiana Vela Solidale. Interverrà  l’Ufficio di Ambito N13 per le politiche sociali di Ischia e Procida e l’associazione Oceanomare Delphis con la dr.ssa Gaia Iacono  in una mattinata di incontro, momenti di scambio e conoscenza parlando di cetacei, natura e Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”. Il progetto educativo, che concluderà il modulo primaverile dopo cento giorni di navigazione nel porto di San Vincenzo in Toscana, ha tra i suoi partner i Centri di Giustizia Minorile della Campania, Sicilia, Lazio, Sardegna, Lombardia e gli istituti scolastici che ne hanno sposato gli scopi che restano aperti alla scuola in generale per la fascia d’età 14-18 anni.

«Il progetto “A scuola per mare” è una proposta pedagogica alternativa che affianca l’istituzione scolastica spostandosi sulle problematiche dei ragazzi di cui non riesce e non può farsi carico. È una ricerca a volte faticosa ma che ci ripaga e di volta in volta operiamo in collaborazione con i consigli di classe, affrontando in sinergia il come e cosa è possibile fare, come lavorare a bordo nell’ambito delle competenze trasversali, l’orientamento, la programmazione dei rientri quando possibile e i collegamenti per le verifiche. Non è un  “dopo scuola”; al centro dell’attenzione ci sono i ragazzi e la necessità di invertire il trend che vede l’Italia ai primi posti in Europa per dispersione e abbandono scolastico con l’intento di sostenere la crescita e la formazione, anche attraverso percorsi individuali. Secondo i dati più recenti di Save the Children Italia, la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni con la sola licenza media è salito al 14,2% segnalando una criticità iniziata già prima del Covid. A questi dati si aggiunge la constatazione che la base di conoscenze di quanti hanno completato il percorso scolastico, è spesso inadeguata per l’inserimento in contesti lavorativi. Riprendendo le parole di Marco Rossi Doria, esperto di politiche educative e sociali, neo presidente di Impresa sociale Con i Bambini e già sottosegretario nel Governo Monti, siamo di fronte a “una grande fragilità della conoscenza che promette molto male”», dichiara la presidente di “Un Ponte nel Vento”, Luisafrancesca Proto.

Il 15 agosto partirà il modulo autunnale che vedrà altri giovani coinvolti per una navigazione di 85 giorni con i responsabili territoriali delle cinque regioni partner, i quali prenderanno in carico i ragazzi dai servizi sociali o segnalati dalla scuola, con una fase preparatoria di pre navigazione di circa due mesi e la supervisione al reinserimento al rientro per tre mesi, lavorando in sinergia con famiglie e docenti con l’unità di intenti a fare da collante.

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