Ischia News ed Eventi - Domani parte la regata d’Altura più antica in Italia

Domani parte la regata d’Altura più antica in Italia

Partenza regata tre golfi

Vela
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Alla prova velica, che conclude la” Settimana dei Tre Golfi – Trofeo Marina Yachting”, sfida tra Maria Quarra su Stelle Olimpiche e l’atleta delle FFGG Paolo Cian su Saphira.

Napoli –  Ultima prova della “Settimana dei Tre Golfi – Trofeo Marina Yachting” la 56a edizione della storica regata d’altura dal, con la partenza notturna dal Circolo del Remo e della Vela Italia con la flotta di oltre 60 barche che salperanno alla mezzanotte tra venerdì e sabato, illuminate dalle fotoelettriche poste su via Caracciolo, e che dalle  acque di Santa Lucia passeranno per i golfi di Salerno, Gaeta e rientreranno in quello di Napoli.

Il presidente Mottola di Amato sottolinea e rilancia la tradizione e la storia della Tre Golfi:

Il ritorno alla  partenza del venerdì con il percorso classico che si conclude a Napoli vuole confermare l’importanza di questa  regata che è la prima per longevità nella storia italiana, visto che la Giraglia e la Middle Sea Race sono regate che si corrono anche in acque estere francesi e maltesi. Il fascino di questo percorso rispetto ai due citati – prosegue il presidente Mottola – è racchiuso nel fatto che da noi si regata in condizioni diverse, di notte e di giorno, sia in mare aperto che sottocosta, passando dagli odori notturni della costiera sorrentina alla navigazione in mare aperto sfiorando le isole Dei Galli, Capri, Ventotene, Ischia e Procida. Direi che tra le regate d’Altura la Tre Golfi resta, come anche Francesco de Angelis ritiene, la più affascinante per l’atmosfera piacevole e romantica che si avverte in navigazione. Purtroppo le date prefissate ci espongono ai rischi del meteo”.

La regata d’Altura più antica d’Italia, prova valida sia per il Trofeo d’Altura del Mediterraneo, che per il  Campionato Italiano Offshore entrambi organizzati dalla FIV (Federazione Italiana Vela) in collaborazione con l’UVAI (Unione Vela d’Altura Italiana), è una  gara che  con  la navigazione notturna a regala  un’emozione unica della molti velisti, persino ai professionisti di Coppa America o agli Olimpionici.

Maria Quarra, napoletanissima olimpionica a Barcellona 1992, sarà alla tattica dell’equipaggio “Stelle Olimpiche”, composto unicamente da atlete che hanno partecipato alle Olimpiadi in qualsiasi disciplina sportiva. Il team, che sostiene i valori dello sport e della solidarietà sociale attraverso la vela e che supporta l’attività di “Save The Children”, farà il suo esordio stagionale a Napoli, poi prenderà parte alla Giraglia ed alla Barcolana

Regatare di notte è una sensazione particolare che ti puoi concedere pochissime volte nella carriera di velista, ma poi farlo in casa propria nei luoghi che si conoscono a memoria, per averli attraversati in lungo e in largo per gare ed allenamenti, è sicuramente un’emozione unica. Son felice di prendere parte a questa iniziativa e di contribuire con il mio know how tecnico e vorrei complimentarmi con le mie colleghe olimpiche, pur di discipline differenti dalla vela, perché  in barca sono delle vere espressioni di professionalità e di valenza”.

Scontato il confronto con i maschietti, anche se la Quarra lancia una sfida ad un avversario particolare: Paolo Cian.

Con Paolo non c’è gara, lui è un professionista vero, mentre noi siamo qui con intenti ed iniziative diverse – dichiara la Quarra -.. Però ricordo gli esordi tutti insieme al Posillipo, la sfida con lui sarà diretta ma solo tra amici e si consumerà credo nel golfo di Salerno, il più lungo e dove non si può navigare troppo sotto costa per non allungare il percorso perciò si dovrà tagliare al largo e la lettura dei venti sarà determinante”.

Il timoniere in Coppa America del team dii Shosholoza, il napoletano e porta colori delle Fiamme Gialle  Paolo Cian, che sarà al timone di Saphira il Benateau di 15 metri dell’armatore Raffaele Archivolti, raccoglie la sfida:

La Tre Golfi è una regata d’altura caratteristica e particolare, offre possibilità di regatare di notte, con poco vento, e di giorno in condizioni differenti esponendo l’equipaggio a cali di concentrazione, la trovo una prova velica validissima anche in vista di impegni immediati con la Fiamme Gialle. Maria ha ragione a ritenere il tratto Capri-Salerno e ritorno il più impegnativo e accetto la sfida amicale e rilancio proponendomi come timoniere di un equipaggio tutto femminile”.

Tra gli sfidanti alla vittoria finale anche Edimetra VI di Ernesto Gismondi, Junoplano dell’armatore Sandro Buzzi,  Shirlaf, il venti metri dei cantieri Nautor e K9, progetto Vismara, dell’armatore Guido Spadolini  fratello del Senatore a vita scomparso nel 1994.

sito: www.crvitalia.it

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