Dialogherà con l'autrice il giornalista Ciro Cenatiempo.
Amma cucenà è un imperativo categorico che negli anni si è tinto di malinconia e ironia, un'espressione corale, soprattutto femminile, dell'isola di Procida.
Le procidane sono cambiate nel tempo, ma hanno sempre cercato di mantenere tenacemente la loro profonda identità insulare. Com'è cambiato invece il senso del dovere legato a quell'espressione? Cosa resta della fortissima identità procidana quando si va oltre i limoni, le alici, il coniglio e tutto il ben di Dio da sempre associato alla cucina di Procida? Amma cucenà attraversa le onde di questi interrogativi aggrappandosi a una zattera di ricordi, tradizioni, ingredienti e ricette caserecce, di una cucina principalmente povera, proponendo uno stimolante sguardo a 360 gradi su Procida e su quello che le arriva dal mondo. Non mancano, come segno di resistenza ai mutamenti spazio-temporali e come marchio più autentico dell'identità insulare, incursioni in lingua procidana.
Da Procida al Portogallo, fino ad approdare in Francia, Valeria Di Meglio vive all'estero da più di dodici anni. Dal 2008 ha scelto di stabilirsi a Lille, nel nord della Francia. Dal cuore dell’Europa mantiene un rapporto molto stretto con l’isola di Procida attraverso il blog www.ammacucena.it. La passione per la cucina e la scrittura, nonché il legame con l’isola di Procida e la sua lingua d’origine sono confluite nella pubblicazione “Amma cunenà” (Infinito Edizioni).