Ischia News ed Eventi - “Stabat Mater”, le tradizioni della Pasqua tra arte e liturgia

“Stabat Mater”, le tradizioni della Pasqua tra arte e liturgia

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Lucianna De Falco, la Corale Polifonica Buon Pastore e gli ottoni dell’ensemble Pithecusa Brass per un testo originale di Salvatore Ronga

Una donna siede al cospetto del mare e, sul filo dell’orizzonte, un’isola appare. Maria, di fronte all’isola di Patmos, ripercorre la sua avventura di madre in un dialogo intimo e profondo con il Figlio.

Rivive, ancora una volta, le inquietudini e i turbamenti che, nella verità rituale della messinscena, la condurranno a ripetere quel sì con cui rispose all’annuncio dell’Angelo. Lucianna De Falco interpreta Maria, ne disegna la figura che si staglia solitaria di fronte al pregevole crocifisso medievale esposto nell’antica Cattedrale dell’Assunta.

Siamo a Ischia, è su un’isola che va in scena questo Stabat Mater, in una versione originale scritta e diretta da Salvatore Ronga con le musiche di Gianfranco Manfra. Il mare accompagna l’azione, risuona costante, rievocato nel canto della Corale Polifonica Buon Pastore, e si allunga fino ai piedi della croce, dove l’indicibile è affidato agli ottoni dell’ensemble Pithecusa Brass, tra sospensioni estatiche e improvvise lacerazioni.

L’appuntamento è per Lunedì 26 marzo, alle ore 20:30 presso la Cattedrale dell’Assunta di Ischia Ponte, un evento realizzato in sinergia tra la Diocesi e il Comune di Ischia.