La invito a tenere una conferenza stampa entro il 31 dicembre sul luogo di un "cantiere aperto ed in opera" rispetto al centinaio da lei annunciato con lunghissimi comunicati che annunciano una "ricostruzione" senza indicare tempi di realizzazione.
Le sottolineo che Casamicciola é ancora disciplinata da un piano di protezione civile "speditivo" e che non ha un piano urbanistico esecutivo ed in opera per la ricostruzione pubblica.
Non è progettato né in opera un "piano viario" per via Sassolo, via spezieria e via borbonica dove da 7 anni circa permane un orrido semaforo a doppio senso su una orrida impalcatura di lamiere mentre permane in via borbonica come emblema la "casa sulla strada" non solo come emblema della "ricostruzione bloccata" ma come ostacolo a vie di fuga "speditive" per allerte meteo arancione o rosse o il terremoto "atteso" dalla storia sismica conosciuta fin dal Mercalli del secolo decimonono.
Mi dichiaro assolutamente insoddisfatto dei tempi biblici di questa ricostruzione e delle mancate scelte di pianificazione territoriale per le demolizioni e per le aree da destinare a parco pubblico comunale con impegno di ricerca scientifica come proposto e condiviso con il prof. Giuseppe luongo - ed infine denuncio che la Regione Campania non ha finora approvato il "piano di ricostruzione" ed è necessario un commissariamento di essa medesima mentre il comune di casamicciola non ha avviato alcun "disegno di Paese" affidando ad un grande architetto (ho proposto lo studio professionale del sen.Renzo Piano) ciò che ho chiamato "la terza ricostruzione e la quinta economia". Confermo punto per punto "ilmanifesto per casamicciola" contenuto nel n. 1/2023 de il continente chiedendo ai poteri della Repubblica una attenta lettura. 7.12.23 Giuseppe. Mazzella direttore de il continente