Continua con “Il figlio del Professore” di Vincenzo Monti la stagione del libro al Torrione di Forio, sabato 10 agosto 2019
Un libro è per sempre. È un compagno di viaggio, un amico sempre disponibile, una risorsa per l’anima. Vincenzo Monti mantiene fede al nome altisonante che lo accompagna dalla nascita, e si cimenta nella sua seconda avventura letteraria con un nuovo e intrigante racconto dove affiorano alla mente i ricordi giovanili di un’Italia postfascista, appena uscita dallo sfacelo della guerra ma dove la speranza del rinnovamento e del progresso era urgente e pressante. Il volume non è un Amarcord ma una lucida analisi delle vicende locali dell’epoca tra cui il giovane Enzo si trova coinvolto, ma anche un limpido sguardo agli eventi globali.
Pur dovendo condensare in un volume i tantissimi ricordi di quel periodo, Vincenzo rammenta in particolare che a Ischia c’era il rifugio degli ebrei e quindi rimarca il carattere di un’isola dedita all’accoglienza, all’attenzione per il diverso. La sua città natale, Casamicciola, era la perla dell’isola, poi con il tempo sono cambiate tante cose proprio sotto i suoi occhi. Accenna al periodo in cui gli americani, portavano cioccolate e caramelle, e di ciò ha un ottimo ricordo, anche perché il padre Angelo, già segretario del fascio, divenne amico degli americani e degli inglesi che stazionavano sull’isola e a quando da ragazzo usciva con gli amici per procurarsi queste leccornie che gli alleati elargivano buttandole dai loro balconi. Il Cavalier Monti, traendo spunto anche dalle agende del padre traccia uno spaccato di un’epoca certamente difficile, ma durante la quale ipocrisia e voglia di rivincita sociale si fondono e convivono.
Tra i tanti hobby e passioni Vincenzo coltiva la pesca subacquea e la poesia. In particolare, ama Osho, lo spiritualista che si è autodefinito come “mai nato e mai morto”, visitando questo pianeta Terra. Il nostro Vincenzo dedito alla famiglia, alla moglie Nunzia, ai figli Bianca, xxx, colto da un aforisma del maestro indiano che recita «La verità, se non la cerchi, non la trovi mai» persegue un forte desiderio di raccontare la sua storia, un sogno che, forse a causa dell’età, è diventato poi un’urgenza.
Come accennato, Vincenzo Monti è anche autore di un libro di poesie; e in particolare, una “O stanzino” che è un po’ l’emblema del suo modo di vivere, è inserita, insieme a tante immagini dell’isola di Ischia relative al periodo delle vicende narrate, e pubblicata nel libro “Il figlio del Professore”.
L’Associazione Culturale Radici, entusiasta di ripresentare, dopo il successo ottenuto da Vincenzo alla Biblioteca Antoniana, la seconda performance illustrativa del pregevole scritto, invita i graditi ospiti e gli attenti residenti alla presentazione presso la terrazza del Museo Civico del Torrione “Giovanni Maltese” da dove potranno ammirare anche le stelle cadenti di San Lorenzo, sabato 10 agosto 2019.