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Dom, Dic
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Casamicciola/razionalizzare il porto come prima opera pubblica per il rilancio

Attualità
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Casamicciola/razionalizzare il porto:tecnicamente e giuridicamente- il Rinascimento economico e sociale di casamicciola dopo due catastrofi in 5 anni comincia dal porto e dalla marina. É il porto che é la fondamentale infrastruttura per una nuova economia.

Certo. Non è la sola perché un "disegno di Paese" - che non é reso noto sia dal Commissario governativo sia dal neosindaco - deve prevedere un nuovo sistema viario per tutta la superficie comunale di circa 6 km2 dalla marina al majo passando per piazza dei bagni del gurgitello; la collocazione degli edifici pubblici in aree a mitigazione sismica rilevante (scuole, municipio, centri culturali, opere sportive) ;la delocalizzazione in buona misura degli edifici in piazza majo e la RİTA, :la nuova "green economy" con il parco pubblico Naturalistico e Scientifico nell'area epicentrale dei terremoti (proposta prof. Luongo) con la prima acquisizione pubblica dell'area della villa parodi delfino ex casa zavota a mezza costa di circa 7 ettari; la destinazione a centro polifunzionale pubblico ed a parziale edilizia residenziale pubblica dell'area ex-pio monte della misericordia di circa 30mila mq. con circa 50mila metri cubi di superficie coperta. É un primo "disegno di Paese" da definire correggere ampliare in uno strumento urbanistico da attuarsi in 5 anni. Ma è il porto l'intervento immediato. La coesistenza dello scalo commerciale con gli approdi della navigazione da diporto deve avere una razionale definizione. Tutto il litorale da punta perrone fino dall'eliporto deve essere ricostruito. La gestione dei "porti turistici" deve avere una sola gestione societaria e potrebbe essere una delle funzioni della stu - società di trasformazione urbana - da costituirsi a norma dell'art. 120 del tuel nel più breve tempo possibile. Occorre uscire dalla eterna emergenza e dalla perenne provvisorieta'.
Insomma un domani.

Giuseppe Mazzella direttore de il continente.