La prima edizione del festival “che prima non c’era”, al via dal 2 al 26 di settembre 2021 ISCHIA – Comincia il due settembre l’appuntamento con il Festival Forio InChiostro. L’iniziativa patrocinata dal comune di Forio e nata sotto la direzione artistica di Corrado Visone, si svolgerà nel caratteristico Chiostro di San Francesco, appena restaurato.
La prima giornata vedrà impegnato il Chiostro nell’evento permanente pomeridiano del Caffè Letterario, a partire dalle ore 15.00; seguirà la sera il primo appuntamento spettacolo, dedicato al tango. Inserito nel settore Contrappunti, ad esibirsi a partire dalle ore 21.00 sarà la Libertango Ischia in “Bohemia Tango” . La sezione musicale CONTRAPPUNTI, è diretta da Francesco Calise e avrà appuntamenti specifici alle 21 con concerti e spettacoli di qualità.Le modalità di prenotazione dell’evento sono visibili alla pagina Facebook e Instagram di Forio InChiostro, tramite EventBrite, oppure inviando nome e cognome dei partecipanti al 3271806474. I posti sono limitati, l’ingresso è consentito solo ai partecipanti provvisti di Green Pass in ottemperanza alle attuali normative anti-Covid 19. Sostieni il nostro festival con un piccolo contributo www.produzionidalbasso.com/project/entra-nella-risma-aiuta-forioinchiostro “Forio InChiostro è un festival culturale che non c’è mai stato, inedito, a cui hanno voluto aderire tantissime persone anche in maniera autonoma: è un grande risultato per l’isola, perché aggregare tante realtà culturali normalmente slegate e lontane, ha portato a pensare come corpo unico, a rivendicare un’identità culturale proprio isolana che per tanto tempo e infine per la pandemia è rimasta ai margini delle proposte del territorio. Forio InChiostro altro non è che il mondo della cultura che prende possesso del territorio e ci dialoga, si interroga, si pone in relazione, ecco crediamo che questa relazione con il territorio, mostrare la sua capacità di reinventarsi e di resistere durante una pandemia, rielaborare il materiale culturale e artistico di cui l’isola è naturalmente dotata, sia un’azione non solo bella, ma necessaria. Avvicinare le persone alla cultura, riscoprire la socialità della cultura, renderla non solo vicina, ma letteralmente commestibile, è il nostro modo di riaffacciarci alla cultura ed è meraviglioso che ciò avvenga in una casa che ha per tetto il cielo, come il chiostro francescano di Forio.”