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Tra sogno e realtà

Arte
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Presso l'Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri la rassegna pittorica del M° Raffaele De Maio

Tutti abbiamo bisogno di sognare ma sarebbe pericoloso alienarsi dalla realtà. L’Arte, è essenzialmente un atto creativo, e ci permette di rappresentare il sogno.

Possiamo considerare il sogno una rarefazione della realtà o esso è una realtà in sé?

Il bisogno di sognare è connaturato nell’uomo e lo ha caratterizzato sin dalla sua comparsa sulla Terra cosicché la creazione di una Entità superiore ha offerto all’uomo la possibilità di vincere il limite e la transitorietà del reale ove sogno e realtà si intersecano continuamente.

Una nota trasmissione televisiva inizia con la domanda: la vita è un sogno e i sogni aiutano a vivere? Come sarebbe la vita senza sogni? Chi ha trattato più ampiamente questa ipotesi è Schopenhauer, nel libro "Il mondo come volontà e rappresentazione".

Arthur Schopenhauer osserva che dopo che la “realtà” si è rivelata come rappresentazione del soggetto, diventa molto difficile distinguerla dal sogno. Esiste un criterio sicuro per distinguere sogno e realtà, fantasmi e oggetti reali? Addurre la minor vivacità e chiarezza dell’immagine sognata rispetto a quella reale, non merita alcuna considerazione; perché nessuno ancora ha avuto presenti contemporaneamente l’uno e l’altro per esaminarli, ma si può confrontare soltanto il ricordo del sogno con la realtà presente.

La vita e il sogno sono le pagine di uno stesso libro. La lettura continuata si chiama vita reale.

Avete mai sentito l'espressione "vivi a occhi chiusi"? Sarebbe il giusto contraltare a 'sogni a occhi aperti' e una presa di coscienza irrinunciabile: gli incubi sono sogni mal riusciti ma fanno pur sempre parte della nostra realtà, non possiamo ignorarli finché ne abbiamo la possibilità. Sogniamo e viviamo ad occhi aperti, affrontiamo gli incubi con la forza dei sogni e forse ci proietteremo in una realtà più vicina ai nostri desideri.

In questo contesto si inserisce l'attesa personale del M° Raffaele De Maio che, da poliedrico artista, ci dona la possibilità di gustare una variegata interpretazione dei sogni e delle realtà che ci circondano.

Il nostro Raffaele è consapevole che al di là del sogno c’è la realtà di tutti i giorni con cui bisogna misurarsi e spesso i sogni restano tali.

Proprio per questo ha vinto tutte le remore ed ha allestito, grazie alla consueta disponibilità dell'Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri e specificamente nella persona del Priore Avvocato Maria Anna Verde, nell'ambito del consueto programma culturale di "Settembre sul sagrato", una mostra personale di dipinti, in parte inediti, uno dei quali vuole essere un omaggio a Luchino Visconti a 60 anni dalle riprese di Vaghe stelle dell'Orsa. Il dipinto sarà svelato, con la gradita presenza delle Autorità comunali, domenica 8 settembre.

Il M° Raffaele De Maio si è reso protagonista, nel corso della lunga permanenza tra le file dell'Associazione Culturale Radici, di innumerevoli progetti e realizzazioni tra i quali ricordiamo i consueti presepi natalizi, rigorosamente preparati con materiale riciclabile e il presepe permanente ricavato ed esposto in una grotta naturale alla base del Museo Civico Giovanni Maltese.

Numerose le sue performance artistiche tra le quali l'organizzazione e la partecipazione a svariate collettive di pittura, alla mostra del modellismo navale, all'ideazione, allestimento e promozione dell'evento "Omaggio a Procida Capitale" e a varie edizioni della commemorazione della Shoah.

Ma la poliedricità del nostro Raffaele lo ha portato ad esibirsi anche nel cinema ove lo abbiamo visto in una scena del film "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino, e, come scenografo nell'ultimo film del regista Eduardo Cocciardo "Prima del giorno dopo". Da provetto attore ha recitato nel ruolo di protagonista, nella piece teatrale "Quasi Amleto" diretta da Eduardo Cocciardo e, ancora da scenografo, recentemente ha illustrato la rivisitazione della commedia "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta, riadattata ai giorni nostri da Eduardo Cocciardo e andata in scena con grande successo di pubblico e critica presso il Museo Archeologico di Villa Arbusto di Lacco Ameno

L’Associazione Culturale Radici, ringraziando quanti in vario modo contribuiscono alla diffusione degli eventi finora programmati, e con l'auspicio che possa essere di gradimento dei tanti ospiti e agli isolani, ti attendono all' inaugurazione di domenica primo settembre alle ore 19:30 presso l'Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri in Piazza Municipio Forio ove, ospite d'eccezione, sarà il Dottor Renato Miralto, Presidente dell'Associazione Culturale "Vesuvius" e già Direttore generale dell'istituto internazionale di biologia marina "Anton Dohrn".

La mostra resterà aperta dalle 19:00 alle 22:00 fino a martedì 10 settembre 2024

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