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La scuola in mare

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“Vorrei riscoprirmi capace di credere in me stesso” Ripartita da Salerno la sfida alla dispersione scolastica 

"Vorrei riscoprirmi capace di credere in me stesso" 

"Vorrei la libertà di cui sento la mancanza" 

"Vorrei scoprire cose nuove" 

"Vorrei lasciarmi alle spalle lo zaino di fatiche che mi porto dietro" 

Sono alcuni dei pensieri dei ragazzi che hanno iniziato l’esperienza dei 100 giorni di navigazione a vela nell’ambito del progetto A Scuola per Mare, selezionato e cofinanziato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.  

Il gruppo è partito da Salerno a bordo di Lady Lauren, il Ketch di 22 metri a disposizione di Aps I Tetragonauti onlus, associazione capofila del progetto. Con i ragazzi ci sono tre educatori e un comandante. Prima tappa del lungo viaggio attraverso il Mar Tirreno sono le Isole Eolie, poi rotta verso Siracusa. 

Quella di A Scuola per Mare è una grande sfida educativa. La condivisione della vita in barca permette ai ragazzi di sviluppare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi. Un contesto, il mare, in cui sperimentare sé stessi attraverso esperienze nuove e stimolanti. Il viaggio, il mare, la navigazione, l’educazione ambientale e l’educazione alla legalità. Tra le esperienze più significative già programmate, alla fine di aprile, l’incontro a bordo con due biologhe dell’Acquario di Genova per avviare “Back to life” un progetto finalizzato alla sensibilizzazione sul problema dei rifiuti di plastica in mare. 

A Scuola per Mare è un progetto nazionale che coinvolge direttamente cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come protagonisti adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di entrambi i sessi in situazione di disagio sociale, che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi o provenienti dal Circuito penale minorile. Ognuno dei ragazzi a bordo ha svolto un periodo di formazione pre-navigazione e per ognuno è stato definito un piano educativo individualizzato concordato con loro, le famiglie e i servizi invianti, oltre che un programma didattico con le rispettive scuole, qualora presenti. Al termine dei cento giorni in mare i ragazzi saranno affiancati da un tutor nel ritorno alla quotidianità, alla ripresa del proprio iter formativo o nella scelta di un nuovo percorso formativo, scolastico/professionalizzante. 

Alle spalle per tutti il durissimo anno del Covid. “Molti dei ragazzi hanno messo la parola libertà nei messaggi raccolti durante le autopresentazioni prima dell’imbarco – dice Gabriele Gaudenzi, responsabile di A Scuola per Mare – speriamo davvero che al rientro questa drammatica emergenza possa essere stata superata”. Il viaggio verrà realizzato nel rispetto delle normative Covid. Infatti, prima di salire a bordo l’intero gruppo ragazzi/educatori si è sottoposto a tampone con i medici di Corpo di soccorso Universo Humanitas ODV. 

Il lungo periodo di emergenza e la didattica a distanza hanno, come noto, aumentato il rischio dispersione scolastica nel nostro Paese. Dal 13,5% di giovani che lasciava la scuola prima del diploma nel pre pandemia, si stima oggi che un ragazzo su quattro si trovi in una condizione di potenziale rischio, uno su tre in alcune aree del meridione. 

I PROMOTORI Capofila del progetto è l’Associazione di Promozione Sociale I Tetragonauti Onlus che ha sede a Milano e propone opportunità educative di formazione e crescita a contatto con il mare. Partner educativi del progetto sono Arcobaleno Cooperativa Sociale Tuscolana di Solidarietà Frascati, Associazione Centro Koros Catania, A.P.S. Un Ponte nel Vento Ischia, A.P.S. Giovani per il Sociale Porto Torres, Associazione Antonia Vita – Carrobiolo Monza.  

Responsabile comunicazione Enrico Marletta 3358747257 

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà̀ educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.