Ischia News ed Eventi - Presentazione del Rapporto Amnesty sui Diritti Umani 2017/2018

Presentazione del Rapporto Amnesty sui Diritti Umani 2017/2018

Cultura
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Presentazione Rapporto Amnesty International sui Diritti Umani 2017/2018
Appuntamento a Forio il 25 luglio dalle 19.30 al molo Borbonico
Ad illustrare e commentare i dati raccolti, Riccardo Noury, portavoce Amnesty Italia.

Sarà presentato il prossimo venticinque luglio a partire dalle ore 19.30 presso la sala Lucia Capuano – Molo Borbonico di Forio- il Rapporto Amnesty International sui Diritti Umani 2017/2018.

L’evento, promosso da La Stanza – Spazio Sociale con il contributo della sezione Legambiente Isola d’Ischia, il Presidio di LIBERA Ischia e Procida "Gaetano Montanino" , il presidio di Possibile Ischia e il Comitato Territoriale di Potere al Popolo Ischia, vedrà illustrati gli ultimi dati raccolti dalla prima organizzazione umanitaria internazionale al mondo sulla situazione globale dei diritti umani. A farlo sarà proprio Riccardo Noury, portavoce Amnesty Italia, con il contributo e la mediazione di Lujan Albano, attivista Amnesty gruppo 089.

Il Rapporto si colloca in un anno particolarmente importante, il 70° anniversario dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Come dichiarato dal Segretario generale di Amnesty International, Salil Shetty, anche alla luce dei dati raccolti, “siamo entrati nel 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, eppure è fuori di dubbio che i diritti umani non possano essere dati per scontati da nessuno di noi” - e ancora - “Non possiamo dare per scontato il fatto di poterci riunire per protestare o criticare i nostri governi. Né possiamo dare per scontato che avremo a disposizione un sistema previdenziale quando saremo vecchi o invalidi; che i nostri bambini potranno crescere in città con un’aria pulita e respirabile; o che, in quanto giovani, lasceremo la scuola per trovare lavori che ci permetteranno di comprare una casa”.

In effetti, il quadro che emerge dal Rapporto non è per nulla rasserenante, fotografia di una realtà di cui si percepiscono forti le frizioni e le criticità. Come rilevato da Amnesty International infatti in ogni parte del mondo si stanno raccogliendo i frutti della retorica dell’odio che ha dominato e sta dominando le politiche dei leader mondiali. La tendenza del 2017 è stata, infatti, quella di demonizzare interi gruppi sulla base della loro identità, con pessime conseguenze per i diritti umani.

Si passa dal Myanmar, alla Polonia, allo Zimbabwe, dall’India, alla Turchia, alla Russia e alla Cina per arrivare anche all’Italia, dove non è banale la prova a cui sta venendo sottoposta la nostra Costituzione e non pochi sono i motivi di preoccupazione, dettati dalla crisi dei diritti dei rifugiati e dei migranti, dalla negazione del diritto all’alloggio e dai continui sgomberi forzati, dalla insoddisfacente previsione del reato di tortura, da un uso della forza ancora non necessario ed eccessivo da parte delle forze di polizia, dalla situazione carceraria.

In un momento storico di tale portata negativa è dunque un impegno preciso quello di ospitare sull’Isola d’Ischia Amnesty International, con lo scopo di discutere e confrontarsi partendo dai dati raccolti nel più grande lavoro di ricerca sui diritti umani (che verranno forniti nel corso dell’incontro), sulla salute dei diritti e delle liberà individuali nel mondo e sulle misure da intraprendere per contrastare efficacemente l’odio e la paura dilaganti.

L’evento promosso dalle diverse forze presenti all’interno de La Stanza – Spazio Sociale, sarà introdotto da Anniria Punzo, militante Potere al Popolo Isola d’Ischia – La Stanza e moderato dall’attivista isolana Lujan Albano.

A margine del confronto sarà possibile partecipare al dibattito che si spera ricco di riflessioni non solo per l’aspetto nazionale e internazionale che Amesty trasmetterà con la sua presenza, ma anche per il territorio stesso, mai come in questo momento bisognoso di spunti e di reazioni a fatti ed eventi dove il tema dei diritti umani sembra purtroppo calpestato e messo sempre più da parte.