Dall’11 al 19 giugno ad Ischia la IV edizione di STORIÆ, archeologia e narrazioni.
Un festival tematico che conquista sempre più consensi e partecipazioni.
Sarà Mario Tozzi, geologo del Cnr e noto conduttore di programmi culturali Rai, ad aprire la quarta edizione del festival “STORIÆ, archeologia e narrazioni”, che si svolgerà a Ischia dall’11 al 19 giugno. La sua conferenza-spettacolo, alla quale prenderà parte il polistrumentista Enzo Favata, ha per titolo “Mediterraneo, i miti di fondazione”, e si terrà sabato 11 giugno (ore 21:00 Giardini della Torre Guevara detta di Michelangelo a Cartaromana. Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Al Mediterraneo è dedicata la parte speciale della manifestazione come sempre ricca di incontri, presentazioni di libri, mostre, visite guidate, eventi.
“Il festival è un contenitore di proposte e riflessioni multidisciplinari che hanno nella Storia il loro principale riferimento. Ed è anche uno strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico isolano. E’ molto interessante sottolineare come il Liceo statale “G.Buchner” di Ischia sia il principale partner di questa edizione, segno di come la scuola e il mondo giovanile guardino alla storia e alla sua conoscenza come a un sapere critico non omologante, che aiuta a definire identità comuni”, dice Alessandra Vuoso, ideatrice e direttrice della manifestazione promossa e organizzata dal CEiC Centro Etnografico Campano-Istituto di Studi Storici e Antropologici, con il sostegno dell’Assessorato all’ Istruzione e alle Politiche sociali della Regione Campania, del Comune di Ischia e di Lacco Ameno, con la collaborazione di Musei, Università, Istituti, Associazioni, Enti di ricerca.
I temi dell’insularità e del Mediterraneo costituiscono il nucleo della conferenza inaugurale che l’archeologa subacquea Alessandra Benini terrà nel pomeriggio di domenica 12 giugno (Le vie liquide, aula multimediale Aenaria a Ischia ponte).
I diversi e coesistenti mediterranei vengono interpretati attraverso letture sociologiche, poetiche, culturali e sociali che intendono restituire l'immagine di questo mare che è sempre più baricentro di rapporti internazionali e interazioni culturali.
Significativa è l’iniziativa curata dall’organizzazione Cidis Onlus, per la quale alcuni scrittori-narratori daranno vita ad una “Biblioteca Vivente” del Mediterraneo: gli ascoltatori potranno seguire dalla viva voce dei narratori storie di traversate, di diversità, di accoglienze e di respingimenti. Alla interculturalità del Mediterraneo, Emiliana Mangone, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Salerno, dedicherà la sua conferenza.
La serata sarà conclusa da un buffet a base di piatti arabi preparati da cuochi marocchini e algerini e dalla Comunità tunisina dell’Isola: la cucina araba, intersezione di varie tradizioni culinarie dei Paesi nordafricani, ben rappresenta i risultati delle dinamiche di scambi e sovrapposizioni culturali che hanno sempre caratterizzato i rapporti fra le diverse culture del Mediterraneo.
Gli straordinari paesaggi storico-culturali dell’Appia saranno i protagonisti (giovedì 16, Biblioteca Comunale Antoniana), dell’intervento di Alfonso Santoriello (docente di Archeologia di comunità all’Università di Salerno), che parlerà della Regina Viarum, candidata dal Ministero della Cultura all’inserimento nella Lista del Patrimonio Culturale Mondiale dell’ Unesco.
Alla museologia d’ambito mediterraneo dedica la sua lezione di mercoledì 15 giugno, Maurizio Vanni (storico dell’arte, museologo, docente all’Università di Pisa).
Amedeo Visconti (storico dell’antichità all’Università di Napoli Unisob) in collaborazione con Massimiliano Lanzillo, approfondirà la visione mediterranea che fu propria degli antichi greci.
La lezione conclusiva della sezione è affidata a Paolo Giulierini: il direttore del Museo Archeologico Nazionale, sabato 18, racconterà il “grande mare” Mediterraneo, contenitore di storie, civiltà e migrazioni.
Gli Anniversari del festival riguardano eventi e persone. La traduzione dell’antica scrittura egizia (1822) e la scoperta della tomba di Tutankhamon (1922) vengono ricordate con una visita guidata alla collezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Giovedì mattina la dott.ssa A. Di Maria del MANN guiderà il gruppo di visitatori di STORIÆ che potranno gratuitamente accedere alle sale egizie in occasione del festival.
Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, viene invece ricordato dal grande poeta Elio Pecora in un incontro alla Torre del Molino, a cui seguirà la proiezione di un film di Pasolini.
Importanti anche i libri che STORIÆ presenta nella sezione Charta Canta. Il nutrizionista e biologo Sergio Ammendola presenta lunedì 13 il suo “Gli Angioni di Napoli e le diete mediterraneei” a cui farà seguito una cena angioina preparata, per la serie di Archeocucine (la sezione di cucina sperimentale storica), dallo chef Giancarlo Lo Giudice.
Sabato 18, alla Torre del Molino (ore 18:00) Fulvio Delle Donne e Giuseppe Perta (storici medievisti docenti della Università di Napoli Federico II e di quella della Basilicata) presenteranno i loro libri in un incontro denominato “Mediterraneo della mobilità. Itinerari marittimi e storie (in)crociate”, dove si parlerà di pellegrini, viaggiatori e crociati.
Nel pomeriggio di domenica Giulia D’Argenio e Luigi Mascilli Migliorini (noto storico dell’Università L’Orientale) presentano il loro libro su Procida “L’isola dell’attesa”, mentre in serata Mariangela Galatea Vaglio (nota scrittrice e blogger di successo) parlerà del suo ultimo romanzo storico dedicato a “Teodora”, imperatrice bizantina.
Nel programma di “STORIÆ, archeologia e narrazioni” sono presenti anche iniziative rivolte ai bambini, come i Raccontidamare (letture ad alta voce in riva al mare a cura dei volontari del Circolo LaAV Letture ad Alta Voce Isola d'lschia), quello di costruzione di burattini proposto dalla compagnia isolana del Teatro dei Burattini di Ischia, e il laboratorio percettivo sul mare tenuto dalla biologa Stefania Napoleone al Piazzale delle Alghe a Ischia ponte.
Come di consueto il festival individua siti, spazi e percorsi culturali da esplorare. Sono previste visite guidate gratuite al Museo Diocesano Mudis, al Museo Etnografico del Mare, al Museo di Pithecusa ma anche una escursione “musicata” dalla guida Denis Trani lungo i sentieri alle falde dell’Epomeo e una escursione in mare sul veliero della Lega Navale. Da segnalare anche la serata conviviale delle “storiǣ in cantina”, che si svolgerà giovedì 16 giugno alla cantina La Pietra del Mago di Casamicciola Terme.
La mostra foto-documentaria su “I Fari. La luce dei naviganti ” (realizzata dal Museo del Mare di Napoli e allestita in collaborazione con il Museo Etnografico del Mare di Ischia), sarà visitabile fino alla conclusione del festival, la cui chiusura è fissata per la sera di domenica 19 giugno.
Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.festivalstoriae.it mentre le prenotazioni vanno comunicate a mezzo mail all’indirizzo
STORIÆ, archeologia e narrazioni
È promosso dal CEiC / Istituto di Studi Storici e Antropologici - Ong consulente del Comitato Intergovernativo per il Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
L’edizione Il passato come risorsa è organizzata in partenariato con il Liceo Statale G. Buchner di Ischia e con il sostegno della Regione Campania - Assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali.
Ideazione e coordinamento: Alessandra Vuoso