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Andrea Babbi a Ischia

Il Castello Aragonese

Società
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Il direttore generale dell’Enit inaugura il primo Corso di formazione

per animatore diocesano del turismo 

Sabato 8 febbraio, alle ore 16 presso la Curia Vescovile

«Il turismo oggi: nuovi bisogni e nuove risposte». È questo il tema della conferenza diAndrea Babbi, direttore generale dell’Enit, l’Agenzia italiana del turismo, che sabato 8 febbraio alle ore 16 presso la Curia Vescovile, inaugurerà il primo Corso di formazione per animatore diocesano del turismo religioso e culturale organizzato dalla Diocesi.

La presenza a Ischia di Andrea Babbi, 52 anni, assume particolare rilievo per l’impegno che, dal momento dell’insediamento ai vertici del Turismo italiano, il manager sta mettendo in campo per sostenere l’Italiaaffinché torni ad essere tra le prime tremete turistiche mondiali. In tale scenario, nei prossimi anni occorre uno sforzo collettivo, e anche l’isola d’Ischia deve fare la sua parte da protagonista. «Il lavoro principale è fondato sulla presenza dirisorseaggiuntive  – ha sostenuto Babbi -  ed è teso a riqualificare l’offerta, migliorare la sincronia tra Stato, regioni e province autonome, puntando ad attrarre investimenti esteri, a innovare agganciando il settore ricettivo all’agenda digitale, rendendo il ruolo dell’Enit più incisivo sui mercati del turismo. Bisogna premiare, in questa prospettiva, la costituzione di reti di impresa, sul modello di quanto sperimentato per l’industria, e favorire, oltre alla riqualificazione dell’offerta, un ristrutturazione del tessuto imprenditoriale ancora troppo imperniato su piccole aziende famigliari e scarsamente capitalizzate». Aspetti, questi, che riguardano da vicino la realtà ischitana.

A seguire, a fornire contributi di prestigio al percorso di formazione, dopo Andrea Babbi, ci sarannoMaurizio Arturo Boiocchi, direttore responsabile di ricerca in Marketing e Comunicazione d’Impresa presso l’Università IULM di Milano;Carla Gina Ascione, storica dell’Arte e funzionario responsabile di zona per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Napoli e Provincia;Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio nazionale per il Progetto culturale della CEI e Sergio Tanzarella, docente della Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana.

Il corso, va detto, è organizzato in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana (uffici Turismo e tempo libero, e Progetto culturale); il «Progetto Policoro»; il Centro Turistico Giovanile «Ischia in itinere»; la Federalberghi dell’isola d’Ischia, l’Istituto Europeo del Restauro; con l’IPS «Telese», il Liceo Statale «Ischia» e l’Istituto d’Istruzione Superiore «Cristoforo Mennella».

Va ricordato inoltre che il corso, della durata di due anni, è articolato nella prima fase in cinque incontri con cadenza mensile, ai quali sono abbinati altrettanti laboratori. I destinatari del Corso sono i giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni (studenti universitari e degli istituti superiori), operatori pastorali, incaricati dai parroci, operatori del settore turistico, guide e accompagnatori turistici, ma è possibile iscriversi anche in qualità di uditore, senza limiti di età e livello di istruzione, compilando la scheda presente sul sito internet della Diocesi:www.chiesaischia.it.

Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato valutabile ai fini dei crediti formativi.

Per  qualsiasi ulteriore informazione, ci si può rivolgere alla segreteria del Corso:

Gabriele Mazzella: 370.1051173

Teresa Di Costanzo: 377.4246426

Ischia, 6 febbraio 2014

don Carlo Candido

Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali