Completati 73 interventi post frana, ulteriori 30 in corso e altri 38 saranno affidati nei prossimi 3 mesi. Il Commissario scrive ai soggetti attuatori per sbloccare 35 interventi non ancora avviati.
L'ufficio stampa del Commissario all'emergenza ischia on. Giovanni Legnini comunica:
Dalla drammatica frana del 26 novembre 2022 al primo marzo scorso, a Ischia sono stati completati 73 interventi per il ripristino e la messa in sicurezza delle aree colpite dall’evento calamitoso, e altri 38 saranno avviati nei prossimi tre mesi. Per quanto riguarda la ricostruzione post-sisma, invece, dei 37 interventi previsti, 3 sono conclusi, 6 sono in corso e 9 risultano da affidare entro i prossimi tre mesi. Sono alcuni dei numeri più significativi contenuti nel Rapporto sul Monitoraggio post frana e post sisma che da oggi è disponibile anche sul sito Internet della Struttura commissariale. Un documento che mette a disposizione della comunità, dei professionisti, delle associazioni e dei cittadini, il quadro completo e dettagliato delle attività e gli interventi pubblici conclusi, in corso e da avviare nell’isola di Ischia in relazione ai due eventi calamitosi del 2017 e del 2022. Il rapporto pubblicato oggi aggiorna i numeri già contenuti nelle due relazioni annuali presentate dal Commissario il 20 agosto e il 27 novembre del 2023 e registra un importante avanzamento nella fase dell’attuazione degli interventi.
Più nel dettaglio, e suddividendo le attività sulla base delle fonti di finanziamento, dei 187 interventi compresi nel Piano del Dipartimento di Protezione Civile ODCPC 948/22 (stesura iniziale, 1° rimodulazione al 20/10/2023 e 2° rimodulazione al 07/12/23), 63 sono stati conclusi, 22 sono in corso, 37 andranno a gara o inizieranno i lavori entro i prossimi tre mesi, 31 sono in fase progettuale e 34 risultano da avviare. Dei 4 interventi di competenza del Commissario Delegato e finanziati con fondi Regione Campania, 3 sono in corso di completamento e uno è stato concluso. Infine, dei 19 interventi del cosiddetto Piano fanghi (Ordinanza Speciale n.7) 9 risultano conclusi, 5 sono con lavori in corso, 1 sarà affidato nei prossimi 90 giorni e 3 sono in fase progettuale. Solo uno deve essere ancora avviato. Complessivamente, su 210 interventi complessivi post frana, gli interventi ultimati sono 73, altri 30 sono con lavori in corso, 34 in fase progettazione e 38 sono gli interventi che potranno partire nei prossimi tre mesi.
Il rapporto fa anche il punto sul Piano degli interventi, approvato dal Commissario straordinario con ordinanza speciale n. 4 del 31 maggio 2023, ai sensi dell’art. 5-ter del decreto Ischia, che prevede 70 interventi per un investimento complessivo di circa 138 milioni di euro nel Comune di Casamicciola Terme, e la ricognizione di ulteriori 76 interventi per un importo di 176 milioni negli altri Comuni dell’Isola. Dopo l’approvazione del Documento di indirizzo per la progettazione delle opere (DIP), è stata avviata la fase attuativa per 41 interventi raggruppati in 12 opere per un importo di 116 milioni di euro ed è stato pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse per il conferimento degli incarichi di progettazione, conclusosi con l’adesione di circa 90 operatori economici.
Il monitoraggio predisposto dal Commissario straordinario esamina anche lo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione pubblica post sisma previsti nelle ordinanze speciali 1-2-3-5 e 7 e nelle ordinanze 9, 11 e 14. In questo caso, dei 37 interventi previsti, 11 sono in fase progettuale, 9 risultano da affidare entro i prossimi tre mesi, 6 sono in corso, 8 sono da avviare e 3 risultano conclusi.
Un capitolo a parte è dedicato, infine, all’ordinanza speciale n.6 che riguarda la ricostruzione degli edifici di culto danneggiati dal sisma: i primi cinque interventi, dei 17 previsti, potranno concretamente partire nei primi mesi del 2024; per altri interventi, non ancora finanziati, si prevede la conclusione dei progetti esecutivi sempre nei prossimi mesi.
Complessivamente, pertanto, su 247 interventi pubblici, cumulando quelli post sisma e post frana, conclusi sono 76, ai quali si aggiungono 36 interventi con lavori in corso, mentre per 47 interventi i lavori saranno affidati entro i prossimi tre mesi, altri 45 interventi si trovano in corso di progettazione e 43 sono ancora da avviare.
L’attività di monitoraggio predisposta dal Commissario straordinario ha almeno due finalità. La prima è quella della doverosa informazione ai cittadini sullo stato di avanzamento e di attuazione dei progetti di messa in sicurezza e di ricostruzione dell’isola dopo i due catastrofici eventi calamitosi del 2017 e del 2022. Un obbligo nel segno della trasparenza e del rapporto che, fin dal suo insediamento, il Commissario Legnini ha inteso instaurare con la Comunità, le Associazioni, i Professionisti e i cittadini dell’isola, anche attraverso i tanti momenti di confronto e di aggiornamento che sono stati promossi negli ultimi mesi. La seconda finalità del monitoraggio è strettamente legata ai compiti e al ruolo di controllo e di vigilanza attiva che la legge ha attribuito al Commissario, anche con l’adozione di tutti quei provvedimenti previsti dalle norme e che sono tesi al rispetto dei tempi delle attività e alla corretta esecuzione delle opere, nel segno della trasparenza, dell’economicità e dell’efficacia degli interventi.
Dall’esame del monitoraggio è emerso che 35 interventi di ricostruzione post frana risultano ancora fermi o stentano a partire per varie ragioni. Per affrontare tale situazione e garantire il progresso dei lavori, il Commissario Legnini ha inviato una lettera ai Soggetti attuatori coinvolti per sollecitare l’adozione di tutte le attività necessarie per sbloccare la situazione. In caso di inadempienza, il Commissario si riserva di revocare il ruolo di soggetto attuatore degli interventi.
Per quanto riguarda la ricostruzione privata, delle 104 domande di contributo presentate, sono state approvate 85 pratiche, 2 domande sono sospese dalla Regione o a seguito di frana o su richiesta del beneficiario, 2 domande non sono state approvate e altre 15 pratiche sono in fase istruttoria presso i Comuni o i tecnici progettisti. Ad oggi, risultano decretati contributi di ricostruzione per quasi 26 milioni di euro. La ricostruzione privata segna un andamento insoddisfacente, condizionata anche dalla mancata approvazione, da parte dell’Autorità di bacino, dopo l’evento catastrofico del 26 novembre 2022, del piano stralcio del PAI e della conseguente mancata adozione, da parte della Regione, del piano della Ricostruzione. Il Commissario, nell’ambito delle sue competenze e prerogative, sta valutando l’adozione di nuovi atti per accelerare il più possibile il percorso della ricostruzione privata, introducendo principi di programmazione, scadenze di termini ed interventi sostitutivi da parte della Struttura commissariale. 12.3.24 agcont