Riaperti fino al 31 agosto i termini per presentare le istanze di scheda Aedei
Al via gli interventi di completamento della pulizia e ripristino della funzionalità idraulica degli alvei interessati dalla violenta frana del 26 novembre 2022, utilizzando i 10 milioni di euro aggiuntivi, stanziati dal Consiglio dei ministri il 23 aprile scorso. Gli interventi di pulitura e rimozione dei fanghi, già realizzati nei cinque alvei di Casamicciola Terme si estenderanno, quindi, anche nella parte più a monte del territorio, con l’ulteriore rimozione di 50 mila mq di materiali depositati dalla frana o per effetto della mancata manutenzione negli ultimi decenni. L’ordinanza n.20 emanata dal Commissario delegato all’emergenza, oggi pubblicata sul sito della Struttura commissariale, contiene anche misure di rafforzamento dei controlli e della sicurezza dei cantieri.
Si tratta di un’operazione di grande portata, quella contenuta nella quarta rimodulazione del Piano di protezione civile per la messa in sicurezza del territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico di Ischia, in quanto un simile intervento sull’isola non veniva eseguito da decenni. Il Piano rimodulato, allegato all’ordinanza, è stato aggiornato sulla base della ridefinizione dei fabbisogni, in conformità a quello approvato il 1° luglio scorso dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, ing. Fabrizio Curcio.
Il quadro complessivo degli interventi di somma ed estrema urgenza a Ischia prevede ora 191 interventi anziché 194, e una dotazione finanziaria che passa da circa 82 milioni di euro a oltre 92 milioni. Uno stanziamento che, se sommato a quanto già predisposto dalla Regione Campania e da Città metropolitana, porta il totale delle risorse destinate alla gestione dell’emergenza ad un totale di circa 100 milioni di euro.
La novità più significativa riguarda l’inserimento dell’articolato intervento nel Comune di Casamicciola Terme, denominato “Completamento del ripristino della funzionalità idraulica degli alvei Cuccufriddu, Negroponte, Fasaniello, Fontana e Via Ombrasco, mediante la rimozione dei fanghi, il disgaggio dei massi pericolanti, il trasporto, lo smaltimento o il riuso”. Un addendum fondamentale per completare anche nella parte sommitale l’enorme lavoro di ripristino dell’officiosità idraulica che nei mesi scorsi si è concentrato nell’area a valle del monte Epomeo. L’urgenza di tale intervento si era resa ancora più evidente con l’esecuzione dei lavori, nei mesi scorsi, durante i quali erano emerse ulteriori esigenze operative determinate dall’accumulo di materiale che rendeva inaccessibili gli alvei, tanto da richiedere la realizzazione di apposite rampe. Una concentrazione di materiale superiore alle previsioni iniziali, determinata soprattutto dalla mancata manutenzione per oltre 70 anni.
Il nuovo intervento è affidato a SMA Campania quale soggetto attuatore, con facoltà di utilizzare le procedure di gara già espletate in modo da garantire economicità e speditezza degli interventi. SMA dovrà curare direttamente tutte le fasi attuative, predisponendo preliminarmente il cronoprogramma dei lavori per ciascuno degli alvei e nominando un Direttore dei lavori, un direttore operativo e un coordinatore della sicurezza, affinché i cantieri siano costantemente presidiati da una di queste figure, rafforzando in tal modo le misure di controllo nella fase esecutiva, anche per la sicurezza nei cantieri.
Il provvedimento stabilisce che i materiali recuperati, se idonei, saranno ceduti gratuitamente con priorità ai soggetti pubblici che ne faranno richiesta, per la realizzazione di opere di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. In assenza di tali richieste, invece, potranno essere assegnati ai privati, e in questo caso sarà il Commissario a provvedere all’eventuale pubblicazione di un avviso pubblico, contente le tempistiche e le modalità di presentazione delle domande.