Con il romanzo "Tienimi per mano" (Luciano Editore), Fabio Brescia, attore, autore napoletano e conduttore di fortunate trasmissioni radiofoniche e televisive, vince il premio Domenico Rea 2010. "La vita ti restituisce sempre quello che dai", si legge nella copertina del suo libro. La giuria popolare del premio Rea gli ha dato il giusto riconoscimento, per un libro che rivela un amore fraterno indissolubile, sullo sfondo della tematica attuale che chiede alla società se sia giusto che un gay possa crescere un bambino. Il romanzo fa assorbire forti emozioni al lettore, che si ritroverà alla fine con una serie di domande a cui rispondere. Anche in questo caso l’autore non propone soluzioni ma solo temi di confronto.
Lo ha stabilito la giuria popolare che ha votato il vincitore tra i cinque finalisti, alla presenza del notaio Diomede Falconio, nella serata conclusiva che si è tenuta nel salone delle feste del NH Resort Termal Ischia, già Hotel Jolly.
La giuria popolare ha votato, scegliendo il vincitore, tra cinque finalisti in gara designati da una giuria tecnica presieduta dal direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Mauro Giancaspro. Nella commissione giudicatrice c’erano inoltre Massimo Capaccioli, ordinario di Fisica della Federico II, Luigilo storico Mascilli Migliorini, Imma Pempinello, presidente dell’associazione Amici di Napoli, Massimo Loiacono, docente del liceo Umberto di Napoli, e Patrizio Marrone, direttore del Conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli.
I giurati hanno anche indicato i cinque autori finalisti della sezione narrativa. Lia Levi con ‘La sposa gentile’ (edizioni e/o), Fabio Brescia con ‘Tienimi per mano’ (Luciano editore), Marcello Fasolino con ‘La millecento blu’ (Guida editore), Stefano Ceccarelli con ‘Camilla portafortuna’, Zero 91 e Raul Montanari con ‘Strane cose, domani’, (Baldini Castoldi Dalai editore). Premiato anche il cabarettista Gino Rivieccio, con alle spalle una trentennale carriera ricca di successi.