“ un appuntamento riuscito, una nuova tappa nella direzione giusta: ciò nonostante non mi faccio eccessive illusioni; la battaglia ideale e politica intrapresa dall’Autmare, da circa un decennio, continua!” così Nicola Lamonica commenta i risultati dell’Assemblea di Ischia, al Calise il 23 ottobre, nella sua qualità di Presidente dell’Autmare ed animatore dell’incontro.
Oltre una quarantina di partecipanti tra iscritti all’associazione e sostenitori hanno dato vita ad un confronto puntuale e coerente che nel riconoscere e riconfermare il ruolo essenziale dell’Autmare sulla tematica marittima ha definito la piattaforma per il prossimo futuro; non è venuta a mancare la presenza ed il contributo di rappresentanze politiche e sindacali, dell’associazionismo e del movimentismo, del mondo del lavoro, dei pendolari, della giustizia e del giornalismo.
Del tutto assente la presenza istituzionale isolana, cioè di chi ha titoli al confronto con la Regione Campania ma si presenta discontinuo nell’impegno; di chi è colpevolmente sordo alle istanze che vengono dal basso e che, in più, manifesta una capacità programmatoria sul settore del tutto fatua che nessun passo in avanti fa fare alle isole in relazione sia ad una stabilità di economia, sia ad un ulteriore suo sviluppo. Pertanto l’affermazione di diritti, oggi negati, e la spinta per un sano sviluppo della mobilità a mare - un settore vitale per la nostra economia, sia familiare che collettiva - sono e restano ancora tra i riferimenti privilegiati dell’impegno di lotta dell’Autmare.
Parte comunque una nuova fase, quella della ricerca delle alleanze con la gente comune, con l’elettorato che dovrà avere gli strumenti di conoscenza e di analisi per dire la sua, per mandare a casa chi tradisce il mandato e per costruire nel contempo il nuovo. Un grande progetto di coinvolgimento popolare che impegna tutti i presenti, persone singole e soggetti organizzati, ognuno con le sue “ armi” di persuasione e di sensibilizzazione;un progetto che se portato avanti con intelligenza e costanza non potrà che avere i suoi frutti, anche visibili, nell’appuntamento pubblico che l’Assemblea si è dato per la seconda decade di novembre.