Ischia News ed Eventi - Ischia, il football torna sul mare. Sant’Anna rievoca il calcio che fu

Ischia, il football torna sul mare. Sant’Anna rievoca il calcio che fu

Daniele Papuli durante la costruzione del suo Omaggio a SantAnna foto Luigi Trani

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Metti un campo di calcio a due passi dal mare. Nel cuore di Ischia Ponte, a ridosso della baia che domani, sabato 26 luglio, si illuminerà per l’ottantaduesima edizione della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna.

A metà tra una riuscita rievocazione storica e un momento ludico appassionante e affollato, nel cuore delle manifestazioni ischitane ha preso forma “Football sul mare”, l’agguerrito torneo di street soccer nel quale i quattro gruppi di costruttori di barche, rappresentativi di altrettante identità territoriali, si sono contesi l’ordine di sfilata dei loro carri allegorici. Il piazzale delle Alghe, cuore pulsante dell’antico Borgo di Celsa, è così tornato indietro di quasi un secolo, quando – come racconta Antonio Venci in “Guida dell’Isola d’Ischia” «il mare oltrepassato la cosiddetta Pietra di Rienzo e invasa la Corteglia, tentava inoltrarsi tra le case, a garanzia delle quali si provvide con ricolmo e scogliera, ottenendo in tal modo una piazza spaziosa in cui i giovani si trattengono spesso ad una partita di foot-ball». Una tradizione recuperata già negli anni Cinquanta da Gianni Lauro, in arte “Sparaspilli”, che chiamò a raccolta le vecchie glorie del 1922 dando vita alla partita Pro Conigli e Pescicani. Ogni lunedì in albis centinaia di persone accorrevano allo “Stadio delle Alghe”, perché, così come riportato sui manifesti dell’epoca “l’entrata è gratis e quando gli ischitani sentono gratis non desistono mai”. Le squadre partivano dal Palazzo del Orologio, in testa al corteo la “Ndrezzata” e a seguire i due tenori Sorice e Mastu Giorgio e’ Francisco u’ Sargente che cantavano “‘O surdato ‘nnammurato”. Sulla tribuna d’ onore – “Ngoppe u’ muraglione” – le autorità religiose, civili e militari. Alla fine i gol non venivano contati e il tutto terminava in una grande festa.

Il professore Thomas Danzl foto LUIGI TRANIIl torneo di Football sul mareIl torneo di Football sul mare 2I totem che raccontano i luoghi della Festa ph. Lucia De LuiseUna festa che si è rivissuta giovedì sera, alla presenza dello stesso “Sparaspilli”, che davanti a un popolo festante e alla madrina della serata, l’attrice Lucianna De Falco, ha dato il calcio d’inizio al torneo, che ha incoronato la squadra della Marina della Mandra, la cui barca sarà l’ultima a sfilare nella notte della festa, preceduta dall’Isola dei Misteri di Procida, dalla Pro Serrara Fontana e dalla creazione del Comitato San Giovan Giuseppe della Croce. Particolarmente apprezzato l’arbitraggio di due simboli del calcio professionistico isolano, Vincenzo Rispoli ed Enrico Buonocore.
«E’ stata una meravigliosa festa di popolo» ha sottolineato il direttore artistico Salvatore Ronga. Una festa impreziosita da “Canti e balli della tradizione popolare, tamburiate, pizzica e ‘A Mascarata” a cura della Scuola del Folklore, che hanno incantato il borgo in un’unica danza collettiva.
Ma la formula della Festa non ha dimenticato, giovedì sera, il momento di approfondimento culturale dei luoghi della baia: dopo il focus sull’antica Aenaria e sul fenomeno di vulcanesimo secondario studiato ai piedi del Castello Aragonese, i riflettori sono stati puntati sulla Torre di Sant’Anna: introdotto da Giorgio Brandi in un incontro a cura del Circolo Georges Sadoul, il professore Thomas Danzl dell’Università di Dresda ha raccontato i segreti dello straordinario recupero degli affreschi ritrovati: «Un patrimonio inestimabile per l’isola d’Ischia – ha raccontato – trattandosi di un ciclo di pitture di epoca rinascimentale».