Sarà la Fanfara dei Carabinieri ad accompagnare l’accensione dell’albero di Natale, cerimonia che darà ufficialmente il via alle festività natalizie del Comune d’Ischia. L’evento si terrà, giovedì 7 dicembre, nei pressi della Casa Comunale, in Via Iasolino, a partire dalle 17:00.
Presente in una formazione di ventiquattro elementi, la Fanfara eseguirà una selezione di brani, dall’Inno nazionale alla “Fedelissima”, marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, passando per pezzi di musica classica e operistica.
«É un onore cominciare il Natale a Ischia sulle note della Fanfara dei Carabinieri. Per l’isola, - ha dichiarato l’assessore alla comunicazione Anna Maria Chiarello - come per il Paese, l’Arma non è solo un presidio di legalità, ma rappresenta un punto di riferimento prezioso per chiunque voglia il bene della nostra democrazia. Cominciare le feste di Natale con questi uomini e donne in divisa è anche un modo per noi isolani di ringraziarli (come ovviamente facciamo per tutti gli uomini e donne dello Stato) per il lavoro che svolgono ogni anno, per assicurare a noi e a tutti i nostri ospiti non solo vacanze, ma 365 giorni sereni ogni anno».
L’aria di festa guiderà tutti presso il Salone delle Antiche Terme Comunali dove sarà possibile ammirare uno dei Pulcinella di bronzo realizzati da Lello Esposito.
L’artista napoletano ha voluto affidare all’isola, per queste festività, una delle più antiche e popolari maschere di Napoli, un simbolo beneaugurante che, sin dal ‘700, è presente nella tradizione del presepe napoletano.
Lello Esposito: Vive e lavora tra Napoli e New York. Scultore e pittore da circa trenta anni lavora sulla città di Napoli ed i suoi simboli - Pulcinella, la maschera, l’uovo, il teschio, il vulcano, il cavallo, San Gennaro e il corno nelle varie possibili metamorfosi. Svolge una ricerca che nel tempo gli ha permesso di sperimentare scultura e pittura e di realizzare un’evoluzione di significati, di dimensioni e di tecniche artistiche. Per le sculture e le installazioni utilizza materiali di vario tipo - bronzo e alluminio – e dipinge tele di grandi dimensioni.
Lello Esposito ama definirsi “artista di culto" per l’indagine portata avanti sugli archetipi, sui simboli della città, sull’immaginario culturale che dal profondo emergono in superficie, vengono restituiti ed assumono nuove forme e raffigurazioni, contribuendo significativamente alle nuove interpretazioni della tradizione, indispensabile per ogni forma di sperimentazione artistica e culturale. Ha coniugato la passione totale per l’arte e per Napoli, diventandone indubbiamente un artista rappresentativo e fortemente riconoscibile. Il suo lavoro è noto in Italia e all’estero dove ha esposto in numerose mostre.