Ischia News ed Eventi - Procida Film Festival 2013, ecco i vincitori del concorso. A Libero De Rienzo il Premio Speciale come “Miglior Attore”. Massimiliano Gallo è “Personaggio dell’anno”

Procida Film Festival 2013, ecco i vincitori del concorso. A Libero De Rienzo il Premio Speciale come “Miglior Attore”. Massimiliano Gallo è “Personaggio dell’anno”

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Un mix di cinema, cultura, dibattiti, passeggiate tematiche sui set del cinema made in Procida per terra e per mare: questo il leitmotiv del Procida Film Festival 2013. Un ambizioso progetto coordinato da un gruppo di giovani trentenni riuniti nell’Associazione Meridiano 14 che ha ereditato la tradizione storica e culturale dell’evento “Isola del Postino”, nato ufficialmente nel 2004 per celebrare il decennale della morte di Massimo Troisi e delle riprese del film più celebre per l’attore stesso e per l’isola di Procida: Il Postino. Il Procida Film Festival, come spiegato dai giovani promotori, non è l’inizio ma la continuazione di un progetto nato dieci anni fa e che, nel 2013, si è rinnovato con un format arricchito di attività inedite, nuove partnership e contenuti. Il tutto immerso in una cornice unica, straordinaria, che ne fanno un Festival d’eccezione: il cinema nei luoghi del cinema, nelle location, sui set degli oltre 35 film girati a Procida. Marina Corricella, Terra Murata, Piazza dei Martiri, hanno ospitato, infatti, le scene più belle de “Il talento di Mr Ripley”, “Il Postino”, “Francesca e Nunziata”, “Detenuto in attesa di giudizio”.

Andrea Sgravatti e Guido GeminianiLa giuria presieduta dallo storico del cinema Vincenzo Esposito (insieme a Salvatore Misticone, Gianni Fiorito, Massimiliano Pacifico, Alessandro Vaccaro, Pasquale Raicaldo, Diego Paura) ha attribuito i Ciak Corricella 2013 a “Sciami” della filmaker napoletana Elena de Candia tra i videoclip (il suo video illustra il brano omonimo di Victorzeta e i Fiori Blu, incluso nell’album “Dans le reve”), agli 8 episodi della web series horror “Gli abiti del male” di Guido Geminiani e Andrea Sgravatti, progetto che punta in alto forte della distribuzione sulla piattaforma Yahoo!, al poetico “Libro di sabbia” di Lucio Fiorentino e Paolo Miorandi tra i documentari e per i cortometraggi ad “Oroverde”, pellicola di Pierluigi Ferrandini ambientata nel 1935 che narra la vera storia della dodicenne Bianca Panarese, il suo duro apprendistato come operaia tabacchina presso il grande Consorzio e il suo amore per il fratello quindicenne Pietro, coltivatore di tabacco, ucciso durante le proteste delle tabacchine contro la chiusura del Tabacchificio.
Elena De CandiaLa serata conclusiva svoltasi in Piazzetta Massimo Troisi è iniziata con i ballerini di tango del Festival Internazionale "Procida, Isola del Tango", Vincenzo Caiazzo e Oxana Mastkvich, che hanno danzato sulle note e sulle immagini de “Il Postino”, ricordando la scena in cui Pablo Neruda danza con la moglie, e si è conclusa con un concerto notturno di musiche popolari del cantautore Marcello Colasurdo. Ospite d’onore è stato l’attore Libero De Rienzo, reduce da “Miele” di Valeria Golino, premiato come miglior attore italiano dell’anno. Il già David di Donatello, ha incontrato il pubblico raccontandosi attraverso le domande del giornalista de “Il Mattino” Diego Del Pozzo. L’interessante chiacchierata si è incentrata sull’esperienza del set “Fortapasc” di Marco Risi, pellicola in cui De Rienzo interpretava Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla Camorra. Ed ha anticipato il suo secondo film da regista dopo l’esperienza di “Sangue”. “Odio i film sfornati come in una catena di montaggio - ha sottolineato De Rienzo – e per questo intendo lavorare con calma nel mio buen retiro di Procida. Ciò che posso dire fin d’ora è che sarà una storia tostissima”

Miglior Attore - Libero De RienzoCiak Corricella anche per Massimiliano Gallo come personaggio dell’anno, i registi Eduardo Tartaglia e Toni Trupia, gli attori Rosaria De Cicco, Ernesto Mahieux, Veronica Mazza, il produttore Alessandro Tartaglia. Un Ciak Corricella speciale per il film indipendente dell’anno è andato al rabbioso e dolente “Un consiglio a Dio” di Sandro Dionisio, molto applaudito in occasione della proiezione ai Giardini di Elsa Morante all’interno dello Yacht Club Saint Michel. E, proprio dalla location che ispirò Elsa Morante per il suo “L’isola di Arturo”, il regista napoletano ha svelato i primi dettagli del suo prossimo film: “Sarà un omaggio a Napoli e alla sua voce interiore, col quale proseguirò nella mia ricerca sugli intrecci tra formati e linguaggi differenti, una sorta di cinema crossover che riesca a oscillare tra finzione, documentario, inchiesta e poesia per immagini”.

Marcello Colasurdo e bandSuggestive ed indimenticabili anche le performance musicali- durante le giornate del Festival- dei pianisti Maurizio Mastrini e Bruno Bavota, e quella canora di Anna Capasso, nonché il siparietto comico di Francesco Albanese e Salvatore Misticone, presenze fisse degli spettacoli di Alessandro Siani. Così, non da meno, è stata la rilettura del pensiero di Massimo Troisi con la presentazione del libro “La filosofia di Massimo Troisi” di Davide Certosino con la voce narrante di Chiara Baffi e la conduzione del giornalista RAI, Diego Dionoro.
Un Festival giovane nell’organizzazione, nella location e nei contenuti che non ha lesinato sforzi nonostante i pochi mezzi a disposizione come confermato anche dal numero delle opere partecipanti: oltre 300 provenienti da 20 nazioni differenti. Un Festival, pertanto, già pronto a rappresentare un ottimo veicolo per la promozione del cinema e della cultura cinematografica nonché del turismo di qualità sull’isola di Procida, tra i comuni più rappresentativi in Italia del fenomeno, già diffusissimo nel mondo, del movie-tourism concretizzatosi all’indomani delle riprese de “Il Postino”. E, non a caso, il Festival è stato patrocinato sin dal primo momento dalla Federalberghi di Ischia e Procida. Uno staff giovane ed entusiasta guidato da Fabrizio Borgogna, procidano doc, deus ex machina dell’idea-progetto, già promotore della manifestazione “Isola del Postino” con la direzione artistica di Alessandro Savoia, capace di sintetizzare con grandissima capacità la leggerezza della kermesse estiva all’aperto in un luogo di vacanza con una selezione rigorosa e professionale dei lavori in competizione.