...Un sussulto, il sospiro affannoso di Tifeo... così gli antichi avrebbero raccontato il sisma di Casamicciola che ha sconvolto l'estate ischitana!
In quanto, per la loro fantasia, Ischia, l'isola nata dal mare, tra mito e leggenda, era il frutto della fiera lotta dei Titani contro il re degli Dei, il sommo Giove che adirato per la loro ribellione, scagliò un monte contro il gigante Tifeo che, caduto in mare vicino alla spiaggia di Miseno, formò con esso sulla pancia una nuova isola. La leggenda di Tifeo ribelle che, con gli altri Titani, voleva dare l’assalto all’Olimpo, è ancora viva nei racconti degli ischitani, soprattutto nei nomi di alcune località isolane: là dove sta Testaccio è la testa di Tifeo, dov'è Panza il suo corpo e il ventre e a Lacco Ameno dove sorge dal mare il Fungo la parte innominabile del suo corpo.
Così, grazie a Tifeo, le acque dell'Isola sono piene della sua forza generatrice, le sorgenti calde e salutari e la terra delle sua campagna fertile e rigogliosa. Una visione antica e fantastica dell'Isola, tramandata, nei millenni, di padre in figlio, per imparare a convivere con il vulcano del massiccio del monte Epomeo. Un vulcano buono, in piena attività, che ha reso Ischia l'isola delle terme e della acque miracolose tanto che i romani avevano dedicato le stesse al culto di Apollo risanatore e alla bellezza di Venere, anch'essa nata dal mare.
Ma l'ignoranza, condita da una buona dose di malafede, ha trasformato il drammatico evento dello scorso 21 agosto in una bomba mediatica, che ha fatto salire sul palcoscenico della tragedia gli untori dell'abusivismo, solo ischitano, in un paese in cui anche il capo del governo, come i suoi più recenti predecessori, è un abusivo in quanto non eletto dal popolo. Poi associare un vero terremoto distruttivo, come quello di Amatrice, al circoscritto sisma vulcanico che ha colpito Casamicciola, soprattutto nelle immagini televisive dei telegiornali che hanno fatto il giro del mondo, è un falso mediatico di grande portata, dopo che, per giorni , si è brancolato nel buio nell'attribuire all'evento sismico la giusta magnitudo, l'ipocentro e l'epicentro, collezionando una serie in errori che hanno indotto ad alimentare false congetture sull'inadeguatezza dell'edilizia ischitana, perchè abusiva!
Un'occasione persa dalla comunità scientifica per fare chiarezza, con i suoi Enti preposti, che avrebbero dovuto – ahimè – guidare la Protezione civile ad intervenire con prontezza per la messa in sicurezza e la bonifica della circoscritta zona colpita, senza enfatizzare a dismisura la portata di un fenomeno tellurico di potenza ridotta sul quale, grazie all'inadeguatezza dei numerosi commentatori della carta stampata e delle televisioni, si è assistito ad una sorta di vampirismo informativo che, dopo aver scatenato immediatamente una campagna mediatica nei confronti degli abusi edilizi ischitani, ha distrutto l'economia di un'Isola in piena stagione turistica, enfatizzando i danni e la pericolosità di un sisma comunque circoscritto. Amatrice e tanti altri piccoli centri abruzzesi sono rimasti completamente distrutti dopo il terremoto! A Casamicciola alta, per l'innalzamento e l'abbassamento repentino del suolo, un fenomeno diffuso nelle zone vulcaniche che prende il nome di bradisismo, sono crollate solo alcune case ed altre hanno subito danni da valutare in un tempi certi per procedere all'abbattimento o alla bonifica.
Comunque, nel segno della grande vocazione turistica ischitana e nel pieno rispetto di una natura ricca ed ancora incontaminata che ha reso Ischia un Patrimonio mondiale di incommensurabile valore, per la sua complessità, dalle migliaia di specialità arboree, che hanno tratto linfa vitale dal suo territorio vulcanico, alle acque miracolose delle sue sorgenti termali, capaci di curare numerose malattie, grazie anche alle particolari diatomee dei suoi fanghi che producono effetti terapeutici superiori al cortisone senza avvelenare l'organismo, ora è il momento di rimboccarsi le maniche per trasformare un evento tragico e pauroso in una opportunità di rilancio del territorio, inquadrando il problema con un monitoraggio accurato e diffuso, attraverso anche un'analisi approfondita del patrimonio abitativo coinvolto, per metterlo in completa sicurezza, nella piena consapevolezza che l'isola d'Ischia è un vulcano attivo che deve essere studiato e valorizzato, con un approccio volto a comprendere la strada giusta da intraprendere per non urbanizzare in modo selvaggio l'Isola verde, rispettandone la bellezza e la fragilità.
E' ormai inconfutabile che, sull'isola, l'abuso edilizio è figlio di oltre 40 anni di divieti assoluti a costruire, senza l'indirizzo mirato dello Stato e delle Istituzioni, senza dubbio i principali responsabili di quel che oggi è accaduto, soprattutto nel sottovalutare quei fenomeni, per anni studiati e monitorati, e negli ultimi tempi completamente ignorati e cancellati sull'altare di una selvaggia spending review – non si doveva nel 2002 riaprire a Casamicciola, in località Sentinella, l'Osservatorio Geofisico locale fondato dal sismologo triestino Giulio Grablovitz che, affascinato dall'Isola vi si trasferì dopo il terremoto del 1883, rimanendovi tutta la vita? –
Ora quindi è il momento di capire quale può essere, da un punto di vista culturale e scientifico, il valore aggiunto, per l'Isola, di un vulcano buono attivo, che va studiato e monitorato, facendolo tornare ad essere un laboratorio universale per la conoscenza dei fenomeni vulcanici e un attrattore turistico accanto al mare cristallino, alla natura incontaminata e alle miracolose acque termali per promuovere Ischia all’attenzione di tutto il mondo. Perché non promuovere, grazie ad una rinnovata consapevolezza, i sentieri del vulcano Epomeo, o meglio ancora i sentieri dei crateri dell’Isola d’Ischia?
L’Etna e lo Stromboli sono due vulcani in attività, meta ogni anno di centinaia di migliaia di turisti!
Ischia è molto di più grazie alla sua storia millenaria e alla sua inconfondibile bellezza!