In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eruzione del Vesuvio del marzo 1944, gli Autori - Giuseppe Luongo e Elena Cubellis - hanno analizzato i processi dinamici del vulcano con una riflessione sul silenzio, sulle sue cause e sulle condizioni tettoniche che potrebbero agire sulla ripresa dell’attività del Vesuvio.
Il vulcano mostra allo studioso e all’osservatore la doppia faccia, di “benefattore” per la natura e il chimismo dei prodotti emessi che rendono il territorio fertile (Campania Felix) e di “distruttore” per i meccanismi eruttivi altamente esplosivi, lo “Sterminator Vesevo” di leopardiana memoria.
Al lettore sono forniti gli elementi per comprendere l’attuale silenzio del Vesuvio, inteso come “dinamico riposo”, con un’attività endogena non sopita. Segue la descrizione dello sviluppo del pensiero scientifico, degli organismi e delle istituzioni legate allo studio del vulcano, che vede nella fondazione dell’Osservatorio Vesuviano nel 1841 ad Ercolano la nascita della Vulcanologia moderna. Non manca il riferimento alla prevenzione e mitigazione del rischio per l’eventuale ripresa dell’attività eruttiva, all’insorgere dei segnali premonitori.
Il libro è arricchito dal prezioso contributo della prefazione della Prof.ssa Jolanda Capriglione dell’ Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Questo volume va in diffusione in occasione del 180° anniversario della VII Adunanza degli Scienziati Italiani del 1845, tenutasi all’Osservatorio Vesuviano.