L’Italia grazie al suo patrimonio storico e artistico è meta molto amata dai turisti di tutto il mondo. Riuscire a trasformare il turismo in un vero e proprio "settore industriale", costituito da un sistema integrato di servizi al turista stesso, alle imprese e agli Enti Locali per la promozione del territorio, è la sfida che il Paese deve affrontare nel prossimo futuro. Se ogni turista si trasformasse da consumatore occasionale a consumatore "nel tempo" i vantaggi per la nostra economia sarebbero notevoli. Se ne parla a Roma il 4 dicembre, in occasione del convegno organizzato da Forum PA e Poste Italiane.
Nel mondo c’e’ un numero sempre maggiore di persone che hanno un adeguato livello di benessere economico per concedersi una vacanza (solo fra Cina e India oltre 250 milioni, pari alla somma dei Paesi "ricchi" dell'Europa o a quella degli USA e del Giappone) e l’Italia esprime ciò che più attira la mente umana: cultura, ambiente, servizi alla persona, ricettività, prodotti enogastronomici, produzioni di qualità nell'abbigliamento, nell'artigianato, nell'arredamento, ecc. Tutte produzioni che interessano soprattutto le nostre Micro, Piccole e Medie Imprese.
Il "Sistema Turismo" quindi, dovrebbe essere vissuto come un "settore industriale" costituito da un sistema integrato di servizi al Turista stesso, alle Imprese e agli Enti Locali per la promozione del territorio.
E’ facile calcolare quanto aumenterebbe il "conto economico" del "negozio Italia" se riuscissimo a trasformare ogni Turista (le presenze di stranieri sono oltre 45 milioni ogni anno) da consumatore occasionale durante la sua permanenza nel nostro Paese, a consumatore nel tempo. Basterebbe "raggiungerlo" al suo rientro, informandolo che su un sito potrà continuare ad acquistare i "prodotti" con cui è "venuto in contatto" durante il suo soggiorno in Italia.
Dobbiamo quindi chiederci: per cosa sono disposti a spendere i turisti stranieri benestanti? Sicuramente per venire in vacanza in Italia, aspettandosi però un’adeguata accoglienza in termini di servizi turistici e alla persona per il pre, il durante e il post viaggio, che potrebbero coinvolgere attivamente un parte della popolazione con difficoltà economica in termini di indotto di nuova occupazione, soprattutto Giovani e Donne.
La semplificazione amministrativa, una formazione in grado di "garantire" e "monitorare" il livello di qualità delle prestazioni erogate, i servizi a supporto dell'avvio di nuova impresa anche declinata al femminile, la facilità di accesso ai Fondi Comunitari, le nuove soluzioni per la raccolta diffusa di capitale per gli start up (tipo "Crowdfounding") specialmente per i giovani, sono importanti "fattori abilitativi".
A breve sarà disponibile il programma e il form per la registrazione on line.