Cibi, profumi, tessuti, utensili e carburante: il capitano Nemo, eroe di Ventimila leghe sotto i mari, poteva ricavare dal mare tutto ciò di cui aveva bisogno, senza che il Nautilus dovesse mai risalire in superficie per fare rifornimento. Il mare può fornire soluzioni a molti problemi dell’uomo: dalla dieta ottimale alla cura delle malattie. Anche la cosmesi blu attinge dal mare a piene mani sfruttando le proprietà delle alghe, del plancton, di fanghi, di sali dell’acqua marina e del collagene ricavato dai pesci.
Ricopiando i principi delle cure che arrivano dall’Oriente: Cina, India ed Egitto. Il nostro viaggio inizia, naturalmente, con un’immersione. La nostra isola è prevalentemente marina. I suoi fondali sottomarini sono ricchissimi di elementi preziosi per la nostra salute.
La stella marina che abita le distese sabbiose e pianeggianti dell’isola d’Ischia è studiata per la capacità di rigenerare i tessuti. Il corallo nero, la cui pesca era un tempo fiorente a Sant’Angelo alimentando l’industria locale, è anch’esso utile per l’organismo. In particolare, quello rosso, è un integratore alimentare che bilancia le dosi di calcio e di altri micronutrienti di cui la dieta moderna è impoverita. E’ una calcarea naturale capace di fissare il calcio e integrarlo nell’osso. Il corallo rosa degli abissi vive in profondità. Un ramo, probabilmente caduto da una rete di pescatori è stato reperito nelle acque di Ischia Porto. Nei fondali si trovano anche le madreperle, la cui polvere ottenuta dal guscio delle ostriche è in grado di rafforzare la colonna vertebrale contro il cedimento dell’osteoporosi.
Poi c’è la spongia tosta, il cui rimedio omeopatico che origina dalla spugna marina nutre in modo elettivo la tiroide, soprattutto in caso di noduli o di ingrossamento di questa ghiandola. Corregge la stanchezza, il senso di soffocamento correlato ad ansia e paura, le palpitazioni frequenti, gli eccessi di tosse secca con oppressione alla gola. Infine ci sono le meduse, il cui studio ha rivoluzionato la biologia molecolare. La proteina che permette loro di emettere la caratteristica luce fosforescente è oggi usata come marcatore biologico per permettere agli scienziati di studiare la dinamica dei processi cellulari. Insomma, una vera e propria farmacia alberga nei fondali marini.
Per questo tanti appassionati subacquei, ogni anno, scelgono Ischia come mete preferita delle loro immersioni.